Ucraina, Merkel: “Bisogna dialogare con Mosca”
L’Europa è pronta a sostenere le ex repubbliche sovietiche che rischiano una possibile aggressione della Russia
A dichiararlo, intervenendo oggi in parlamento, è stata Angela Merkel: che sia la Moldova o la Georgia “saremo solidali con loro“, ha dichiarato la cancelliera ribadendo la propria convinzione secondo cui l’intervento russo nel territorio ucraino di Crimea “è una violazione del diritto internazionale“. “In un periodo di enorme incertezza in Ucraina – ha affermato ancora – la Russia non ha dimostrato di essere un partner per la stabilità nei paesi vicini ai quali è strettamente legata”. Per Merkel “l’integrità territoriale dell’Ucraina non può essere calpestata. Gli sforzi politici e diplomatici sono l’unica via di uscita al conflitto”.
“Il conflitto non può risolversi militarmente“, ha aggiunto la Merkel. “La risposta militare non rientra tra le nostre opzioni. Non si può riportare indietro il tempo. Nel XXI secolo, i conflitti di interesse nel centro d’Europa possono risolversi con successo solo se non torneremo a ricorrere a modelli dei secoli XIX o XX“. Priorità dell’Ue è trovare il dialogo con la Russia per superare la crisi anche se su un punto non si potrà negoziare: “L’integrità territoriale dell’Ucraina non è negoziabile“: Per questo, ha aggiunto, non si può scartare l’ipotesi di sanzioni economiche a Mosca: “Nessuno di noi vuole arrivare a queste misure”, ha affermato, intervenendo al Bundestag.”Ma tutti saremmo pronti ad adottarle con decisione se fossero inevitabili”.
Merkel ha poi respinto ogni possibile paragone tra la vicenda della Crimea e quella del Kosovo, la ex provincia serba che il 17 febbraio del 2008 ha proclamato unilateralmente la propria indipendenza da Belgrado. Per la cancelliera tedesca, un simile parallelismo è “vergognoso“. La situazione che ha preceduto l’indipendenza del Kosovo e quella attuale in Crimea “non sono paragonabili”, ha affermato intervenendo in parlamento.
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