Via libera dai sindacati e Matteo incassa “10 e lode” dalla Camusso. Grillo e Brunetta uniti come non mai: “Fuffa allo stato puro”
Dalla ‘promozione’ dei sindacati allo scetticismo del M5S. Sono state diverse le reazioni alle parole di Renzi.
CAMUSSO, BENE PIANO PRESENTATO DA RENZI – “Io credo sia molto positiva la scelta di intervenire subito sulla riduzione della tassazione per il lavoro dipendente – ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso – . Vedo che il presidente ci ha ascoltato scegliendo di intervenire anche sulla parte di coloro che avendo un reddito fino a 8 mila euro di solito non rientrano mai in questi provvedimenti e di avere fatto riferimento non solo al lavoro dipendente ma anche agli assimilati, quindi alle forme di lavoro precario”. “Mi verrebbe quasi da dire- ha concluso – che il governo abbia letto il piano del lavoro della Cgil che proprio da questi investimenti partiva per creare lavoro e dare risposte”.
BONANNI, GRANDE SODDISFAZIONE PER RIDUZIONE TASSE – “Non ha voluto confrontarsi con le parti sociali. Ma siamo contenti che il presidente del Consiglio Renzi, abbia preso a mani piene tutta la nostra impostazione. Lo sta facendo senza poterlo dire” ha detto il segretario generrale della Cisl, Raffaele Bonanni sui provvedimenti annunciati dal Governo. ”Sono anni che la Cisl insiste sulla riduzione delle tasse. Siamo scesi in piazza tante volte, in tutte le citta’ d’Italia per sollecitare uno choc fiscale. Il fatto che si arrivi a questa soluzione e’ per noi una grande soddisfazione. Naturalmente faremo la verifica il primo di maggio se davvero ci sara’ questa svolta nelle busta paga dei lavoratori”.
ANGELETTI, FINALMENTE CONSISTENTE TAGLIO TASSE PER LAVORATORI – ”Ottimo. Finalmente, dopo quattro anni di scioperi e manifestazioni siamo riusciti a far sì che i lavoratori abbiano una consistente riduzione delle tasse” ha detto Luigi Angeletti, segretario generale Uil. “Ora vedremo i dettagli e, ovviamente, ci auguriamo che non si sia dimenticato dei pensionati’.
M5S CAMERA, RENZI NON HA NULLA DA DIRE, COME SUO PESCIOLINO ROSSO – ”Renzi è come il pesciolino rosso delle sue slide. Non ha nulla da dire anche se apre la bocca. E infatti in conferenza stampa è partito, significativamente, dalle cose di cui non avrebbe parlato. Per il resto, il suo piano per il lavoro e l’economia è fuffa allo stato puro”. Lo dicono i deputati M5S. ”Il taglio delle tasse -sottolineano- non ha coperture certe. Sulla spending review, per esempio, siamo già in ritardo e Cottarelli insiste sui tre miliardi di gettito, benché Padoan e lo stesso premier vagheggino cifre tra i cinque e i sette miliardi subito, da quest’anno”.
MELONI, RENZI A META’ TRA PREMIER E VENDITORE PENTOLE – ”Matteo Renzi a metà tra il presidente del Consiglio e il venditore di pentole. Valuteremo dalla reale qualità delle pentole se acquistarle. Speriamo di non doverci accorgere, quando non saremo soddisfatti, che non ci sono più i soldi per essere rimborsati” scrive su Facebook il presidente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni.
LA RUSSA, ERA RENZI O MASTROTA DURANTE TELEVENDITA? – ”Bravissimo Renzi che si vede che ha imparato molto da Silvio Berlusconi. Alla fine però, non capivo più se stava parlando il presidente del Consiglio o l’ottimo Giorgio Mastrota, mentre vendeva materassi. Ma almeno nelle televendite c’è il ‘soddisfatti o rimborsati”’ dice Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia-An.
BRUNETTA, GRANDE DELUSIONE PER PAROLE RENZI – ”Grande delusione per le parole del presidente Renzi e un pizzico di nostalgia. Giulio Tremonti, quando fu accusato di ‘finanza creativa’, era un dilettante. Oggi è stato superato mille volte dallo scenario immaginifico tracciato che non tiene conto di alcunché” sottolinea in una nota Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. ”Conferenza stampa di chiacchiere, di slides e di figurine. Non c’è un testo, non c’è un numero, non c’è un provvedimento. Nulla di nulla. Imbarazzante. L’unica cosa certa sono i costi degli sgravi fiscali da maggio (10 miliardi di euro), con coperture totalmente incerte e aleatorie”. ”Cosa pensa di ricavare dalle aste online delle auto blu usate? -si chiede l’esponente azzurro-. Qualche decina di migliaia di euro? E sul mercato del lavoro? Apprendiamo che il Jobs act non sarà altro che una delega, quindi almeno un anno per l’entrata in vigore tra disegno di legge, dibattito parlamentare e decreti legislativi. Ma chi sta prendendo in giro?”.
BERGAMINI (FI), MONTAGNA HA PARTORITO INFORMATIVA -Deborah Bergamini, responsabile comunicazione del partito, non ha dubbi: ”La montagna ha partorito un topolino… Molti annunci e nessuna traccia, insomma, di quella necessità di rapidi interventi – aggiunge – che ha avrebbe dovuto giustificare la sostituzione, ex abrupto, del governo Letta con quello Renzi. Non appena il presidente del Consiglio porterà atti concreti, noi di Forza Italia saremo lieti di fare la nostra parte”.
ALFANO, PIU’ CHE SODDISFATTI SUL LAVORO. Soddisfatto, invece, l’Ncd di Angelino Alfano: ”Siamo più che soddisfatti sul lavoro”.
CASINI, E’ UNA SVOLTA VERA – Sulla stessa linea l’Udc. Pier Ferdinando Casini assicura: ”E’ una svolta vera perché è il primo grande intervento di abbassamento della pressione fiscale”.
Chiude il leader della Lega, Matteo Salvini: ”Se Renzi non ridiscute i folli vincoli europei e l’euro che ci ammazza, rimarranno solo promesse da televendita”.
Anche Sel è critico, per bocca del responsabile del Lavoro, Giorgio Airaudo: ”Renzi ha fatto un’informativa, è troppo poco per combattere la disoccupazione”.
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