F1, Ecclestone boccia i motori turbo: “Disgustato dalla mancanza di rumore”
“Non so – prosegue – se sia possibile, ma dovremmo comunque verificare. Aspettiamo le prime gare e poi vediamo, ma non possiamo attendere l’intera stagione. Poi potrebbe essere troppo tardi”. Ecclestone ha avuto contatti anche con Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari: ”Ho appena parlato con lui, ha detto che non ha mai ricevuto tante email di lamentele, secondo cui questa non è la Formula 1″.
Ecclestone si è dovuto sorbire anche le proteste di Ron Walker, presidente dell’Australian Grand Prix Corporation (AGPC). Gli organizzatori del Gp di Melbourne sognavano una gara rumorosa, se non spettacolare. Invece, si sono dovuti accontentare di un ‘ronzio’. “Non abbiamo pagato per una cosa del genere. Questo diventerà un problema per tutti gli organizzatori”, dice Walker.
“Chi era seduto in tribuna – incalza Walker – poteva a malapena sentire le monoposto che arrivavano sul rettilineo. Noi siamo una compagnia di entertainment e dobbiamo offrire spettacolo al pubblico. Se viene meno l’emozione, diventa un problema vendere biglietti. Bisogna creare le basi per la domanda e una parte della richiesta di biglietti dipende dal fatto che alla gente piace il rumore prodotto dalle monoposto. Ne stiamo parlando con Bernie, la situazione attuale è una chiara violazione del contratto. Non abbiamo pagato per questo, le cose cambieranno”.
Il pressing di Walker va collegato anche alla trattativa per il rinnovo del contratto tra la Formula 1 e il Gp d’Australia. L’accordo attuale scadrà dopo la gara del 2015. Il governo dello stato di Victoria, principale finanziatore dell’evento, ancora deve formalizzare il proprio impegno per il futuro.
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