Silvio Berlusconi non è più cavaliere del lavoro
Silvio Berlusconi non è più Cavaliere del Lavoro
L’ex premier si è autosospeso dalla Federazione e il Consiglio direttivo ne ha preso atto. La missiva è arrivata proprio alla vigilia della riunione del Consiglio che doveva esprimersi sulla posizione dell’ex premier, condannato definitivamente il 1 agosto 2013 per frode fiscale. Una condanna in conflitto con la normativa dell’Ordine che tra i requisiti richiesti agli associati (art. 3 della legge 194/86) prevede quello di “una specchiata condotta civile e sociale” e di “non aver svolto né in Italia, né all’estero attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale”.
Il profilo di Berlusconi è già stato rimosso dall’elenco on line, presente sul sito della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, delle varie personalità insignite dell’onorificenza, concessa ogni anno dal Presidente della Repubblica. Facendo la ricerca, infatti, si apre una finestra vuota dove viene visualizzato solo il numero del brevetto 1879 che corrispondeva all’onorificenza di Silvio Berlusconi, concessagli il 2 giugno 1977.
“Il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Probiviri – si legge in una nota della federazione – hanno così concluso l’iter previsto dalle norme statutarie, e che ha avuto inizio ben prima delle sollecitazioni e polemiche sollevate a mezzo stampa”.
“Nelle fasi conclusive di questa procedura, alla vigilia della riunione odierna – si legge ancora – è pervenuta alla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro una lettera di autosospensione di Silvio Berlusconi, pur avendo egli fatto ricorso alla Corte di Giustizia Europea nonché avendo in corso di presentazione una istanza di revisione del processo che lo ha riguardato”.
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