Renzi ironizza: “La strana coppia Squinzi-Camusso contro le riforme” e sui tagli alla PA annuncia: “Vedremo il derby palude contro innovazione”
E’ un Renzi ironico, anche nel trattare i temi e le critiche piu’ dure.Tra un mese «prenderemo in mano la riforma della Pubblica amministrazione, per scardinarla completamente. Lì vedremo il derby palude contro corrente, conservazione contro innovazione. Sarà durissima, la vera battaglia. Al confronto la strana coppia Camusso-Squinzi contro il governo sarà solo un leggero antipasto». Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in un’intervista al Messaggero, annuncia la prossima sfida del governo e lancia una frecciata ai leader di cgil e Confindustria.
La scommessa, spiega Renzi, è di «togliere per la prima volta alla politica e restituire ai cittadini e alle imprese». Ma Camusso e Squinzi «si oppongono». «Lo ritengo un ottimo segnale che siamo sulla strada giusta», punge il Presidente del Consiglio. «Culturalmente – aggiunge il premier – mi colpisce questa strana assonanza tra il capo dei sindacati e il capo degli industriali». Per Renzi è «uno scontro tra palude contro torrente impetuoso»: «chi in questi anni ha fatto parte dell’establishment, vive con preoccupazione i cambiamenti di merito e di metodo. Soffrono il fatto che si facciano le riforme senza concordarle con loro. Ma se queste riforme aiutano imprese e famiglie e colpiscono i politici, io vado avanti». Quanto al proposito di «scardinare» la Pubblica amministrazione, Renzi cita la riforma delle Province che «non si limita ai 160 milioni di euro di risparmi che facciamo sui consiglieri provinciali o ai 600 milioni di risparmi che facciamo con le spese collegate». «Ha senso – si chiede – continuare ad avere più di 100 sedi della Banca d’Italia o dell’agenzia delle entrate, per ogni struttura periferica dello Stato insomma?». «Ecco perché abbiamo voluto cominciare proprio dalla politica: perché solo riformando se stessa, la politica avrà le carte in regola per chiedere a tutti gli altri di cambiare».
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