Boom dei titoli italiani: Btp al minimo storico, quelli a 5 anni scendono all’1,88 per cento
Dopo il successo dell’asta di BoT di ieri (collocati titoli semestrali per 7,5 miliardi al tasso dello 0,5% con domanda in crescita) il Tesoro oggi fa il pieno anche sul medio-lungo periodo. Collocati BTp a 5 e 10 anni e CcTeu.
Nel dettaglio, il titolo a 5 anni – il preferito dai gestori perché considerato meno vulnerabile rispetto al decennale in eventuali fasi di turbolenze finanziarie – è stato collocato per un controvalore di 3 miliardi con il rendimento in calo per la prima volta sotto al 2%, segnando un nuovo minimo storico dell’1,88% dal 2,14% toccato nell’asta di febbraio. Cala la richiesta con il rapporto di copertura sceso a 1,41 da 1,60 precedente.
Il Tesoro ha assegnato inoltre BTp a 10 anni (terza tranche) per il massimo importo previsto di 3,750 miliardi di euro con tassi in calo. Il rendimento medio è sceso al 3,29% dal 3,42% dell’asta di febbraio, segnando il minimo da ottobre 2005 (la domanda è risultata pari a 1,25 volte l’offerta). Anche in questo caso è stato sfiorato il record che è pari al 3,24% e resiste dal settembre del 2005.
Assegnati anche tutti i 3,250 miliardi di CcTeu con un rendimento medio dell’1,3% (a fronte di una domanda pari a 1,31 volte l’offerta).
Sul mercato secondario lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi appare in lieve allargamento a 178 punti dopo i risultati dell’asta. Il tasso del decennale è al 3,30%. Il differenziale Bonos/Bund segna 171 punti per un tasso del 3,23% (rendimenti dei bond dell’Eurozona).
Clima positivo anche sui mercati azionari con il FTSE MIB di Piazza Affari che ha aggiornato i massimi dal 2011.
Social