Oggi 6 Aprile del 46 a.C…E Dumbo spaventato sbaglia nemici
Oggi 6 Aprile del 46 a.C. Giulio Cesare ha sbaragliato l’esercito di Pompeo a Tapso. Sconfitto a Farsalo, Pompeo cercò rifugio in Egitto finendo per essere ucciso a tradimento. I suoi luogotenenti Catone Uticense, Metello Scipione e Marco Petreio, inseguiti da Cesare, avevano allora cercato di riorganizzare la resistenza concentrando le proprie truppe a Tapso in Nord Africa, grazie anche all’appoggio del re Giuba di Numidia. Lo schieramento dei pompeiani è stato davvero impressionante, con circa 40.000 legionari romani, una possente forza di cavalleria comandata da Tito Labieno e, soprattutto, sessanta micidiali elefanti da guerra. Il primo assalto è stato portato proprio dagli elefanti e a nulla, contro la loro corazza, sono valse le freccie lanciate dagli arcieri cretesi di Cesare. I pachidermi hanno quindi continuato la loro carica devastante, finchè Giulio Cesare ha deciso di impaurirli facendo suonare all’unisono tutte le trombe del suo esercito. Lo stratagemma ha funzionato e gli elefanti in fuga hanno travolto le file dei pompeiani. Metello Scipione è morto in battaglia, e Catone pensa già al suicidio per non cadere nelle mani di Cesare. Tito Labieno e i figli di Pompeo sono però riusciti a fuggire in Spagna e si sono asserragliati nella città di Munda. C’è da scommetterci che Giulio Cesare li inseguirà.
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