Il ministro Boschi avverte Berlsuconi: “Se si sfila dall’intesa sulle riforme la maggioranza avrebbe i numeri lo stesso”

“Scommetto sulla tenuta dell’accordo con Forza Italia”. Il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, apre con queste parole la sua intervista con Maria Latella su SkyTg24, e dice che anche se Forza Italia si sfilasse dall’intesa sulle riforme, “la maggioranza avrebbe i numeri lo stesso”.

Il ministro mette anche in chiaro che sui punti cardine della riforma del Senato “non ci sono margini di trattativa,, sono parte di un accordo fra i partiti della maggioranza e Fi” e “non credo che sia interesse di nessuno rivedere gli accordi”.
Boschi sottolinea poi che il Pd sulle riforme “è compatto”: la linea “è già stata decisa sia dagli elettori attraverso le primarie sia dagli organismi di partito”. E spiega che “non c’è un piano B”, “c’è solo il piano che il governo ha identificato. Stiamo lavorando seriamente e siamo persone molto determinate” e, ribadisce, ”non ci facciamo mettere il bastone fra le ruote”.
“Ci sono tanti autorevoli professori, che io rispetto e ascolto, che stanno con le riforme. Ci sono molti illustri costituzionalisti con cui mi sono confrontata che sostengono questa riforma e la accolgono”, rimarca Boschi, evidenziando che “c’è invece una parte di professori, per fortuna una minoranza, che tutte le volte che si propone un cambiamento in questo Paese si oppone”.
Quanto all’azione dell’esecutivo, il ministro rivendica che ”il governo ha mantenuto tutti gli impegni, a maggio non voteremo per il rinnovo dei consigli provinciali, abbiamo presentato il piano per il lavoro alla Camera e al Senato, a maggio arriveranno gli 80 euro in più al mese in busta paga; entro marzo abbiamo presentato le proposte per riforme costituzionali”.
Riguardo al lavoro, in particolare, il governo sta già pensando di “estendere le garanzie sulla maternità a categorie di donne lavoratrici che oggi ne sono prive”. E “sono nel disegno di legge delega che abbiamo già presentato”. “C’è poi – aggiunge Boschi – il grande tema della conciliazione dei tempi lavoro-famiglia” che sarà affrontato “valutando strumenti diversi perché le donne non debbano rinunciare al lavoro e alla crescita professionale”.