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Vinitaly 2014, l’Italia dei virtuosi: dai materiali alle tecniche le avanguardie del vino più “naturale”. Degustazioni e “talk show” col bicchiere in mano

Vinitaly 2014, l’Italia dei virtuosi: dai materiali alle tecniche le avanguardie del vino più “naturale”. Degustazioni e “talk show” col bicchiere in mano
Di Antonio Paolini

Villa Matilde, Falerno del Massico terra di vulcani spenti in Campaia, che lavora al progetto emissioni zero, con fotovoltaico sui tetti degli edifici (non a terra!), recupero materiali e riciclo, uso di biomasse aziendali. Casa Sola, Chianti, Toscana, ci rimette in auge in vigna la pratica antica del sovescio, recupera a sua volta gli scarti di lavorazione, sua sistemi di lavoro ecocompatibile in tutte le fasi. La Cavalchina, veronese, produzione di bianchi e Amarone rinomati, ha aperto un fronte di lotta integrata ai parassiti che le sta dando grandi risultati. Nel Salernitano un Fiano di grande interesse, tra gli altri vini, oltre ai pannelli “sospesi” introduce le bottiglie di vetro leggero, per usare meno energia nei trasporti e nella confezione. Bava, in Piemonte, recupera le acque piovane, utilizza l’erba degli sfalci per concimare naturalmente il terreno, ha solo pali in legno in vigna, per fare diserbo usa calore e non sostanze chimiche. Principi di Porcìa, friulana di Pordenone, Refosco, Sauvignon e altri vini, si definisce “Energy saving company”, e l’etichetta parla da sola rispetto al programma che viene seguito. Pian del Nespoli in Romagna (splendidi Sangiovese) che usa solo rame e legno in azienda, nessun materiale non naturale, e certosinamente centellina energia, acqua, e auto produce e recupera tutto ciò che può.

Le Vigne di Alice - Angelo


Solo alcuni esempi di un’Italia virtuosa del vino e dell’agricoltura di qualità in genere che lavora su progetti di autentica salvaguardi naturale. Non limitandosi a usare (o proclamare sotto etichette auto apposte di “verità” o “naturalità”) pratiche poco chiare, molto individuali, talora al limite dell’esoterico, ma fornendo risultati misurabili concretamente, traducibili in misura di risparmio di emissioni (13 aziende hanno addirittura creato un registro relativo alla riduzione di footprint, l’impronta di carbonio misura equivalente di emission, e dunque unità di misura invertita della virtuosità di chi produce attenendosi a disciplinari di riduzione d’impatto).
È questo il racconto che da oggi dipana al Vinitaly una serie di degustazione e un “talk show” a bicchiere in mano organizzati e voluti da Confagricoltura, l’associazione di categoria che ha anche varato una sua “Eco-cloud”, club di aziende virtuose con interscambio di modalità, notizie, protocolli. Lavoro in comune per un risultato comune.

Al Vinitaly intanto si comincia a parlare di Expo Milano

L’appuntamento italiano del 2015 sarà, si sa, incentrato sul tema del food, della nutrizione. Dunque anche vino. Ed ecco la notizia che proprio Vinitaly curerà gli spazi vino l’anno prossimo alla super kermesse mondiale. Ed è stato nominato e reso noto il comitato scientifico che coordinerà la task force operante sul tema. Al fianco di Diana Bracco, Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia, opererà come chairman del comitato stesso Riccardo Cotarella (Presidente Assoenologi), il Comitato vedrà anche: Piero Antinori, Presidente Istituto del vino italiano di qualità-Grandi Marchi; Giovanni Mantovani, Direttore Generale di VeronaFiere; Ruenza Santandrea, Presidente Gruppo Cevico; Lamberto Vallarino Gancia, Presidente Federvini; Domenico Zonin, Presidente Unione italiana vini; il Presidente del Comitato Grandi CRU che sarà nominato dall’Assemblea. Del Comitato farà parte anche Raffaele Borriello, Vicecapo di Gabinetto del Ministero delegato a Expo 2015, in qualità di coordinatore “istituzionale”.


Gli appuntamenti da non perdere

Domenica 6
Ore 11,00. Auditorium Centro Congressi – Taglio del nastro (con il ministro Martina e il presidente della Commissione Agricoltura Ue De Castro)

Ore 11,30. Pad 12 G5 (Abruzzo) – Degustazione dedicata al Montonico

Ore 13,00. Pad. A – Area Irpinia – Degustazione e show coking: “Verticali e parallele: esercizi di gusto”. Tre grandi annate di Fiano di Avellino e il “susci” di Moreno Cedroni

Ore 15,00. Area Mipaaf (Palafiere) – Il vino italiano verso Expo Milano 2015 (stessi ospiti più Diana Bracco, commissario Padiglione Italia)

Ore 16,00. Area Mipaaf (Palafiere) – Convegno “La legalità nel bicchiere” (con i ministri Alfano e Martina e Gian Carlo Caselli)

Ore 16,00. Sala Tulipano (Palaexpo) – Degustazione “Trentino under 35: quando le nuove generazioni entrano in cantina

LUNEDÌ 7
Ore 10,00. Pad Agrifood Sol (Spazio Confagricoltura) – Degustazione “L’italia preziosa del vino

Ore 11,00. Area Mipaaf (Palafiere) – La politica e il vino. Lavoro e passione (con il ministro del Lavoro Poletti, il vice ministro alle politiche agricole Olivero; Bruno Vespa)

Ore 11,00. Sala Iris (Palaexpo) – Degustazione Spumanti brasiliani: il brio del nuovo mondo – guidano Beppe Giuliano & Osvaldo Escudero

Ore 13,00. Pad 7 D4 (Cecchi) – Cecchi e D’O a Verona (Davide Oldani e i suoi piatti incontrano i vini di Cecchi)

0re 13,45. Pad 12 “Montepagano Borgo Divino”, presentazione edizione 2014

Ore 14,30. Agrifood Sol – “Bianchi, rossi e… verdi 1” degustazione di vini di aziende impegnate in un percorso di ecocompatibilità (area geografica Centro-Nord) a cura di Confagricoltura – guida Antonio Paolini

Ore 15,30. Sala Tulipano (Palaexpo) – Degustazione Fivi “I Vignaioli indipendenti:volti storie territori”; 13 vini di produttori “speciali