Grillo sfiducia via blog il sindaco di Parma Pizzarotti: “Capitan Pizza, perche’ parli?” Ma la base grillina si divide
Beppe Grillo sfiducia via blog il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che da oggi diventa, per il leader M5S, Capitan Pizza. “Il MoVimento 5 Stelle è ecumenico – tuona Grillo – è aperto a tutti i cittadini italiani che vogliano farne parte e disposti ad accettarne le poche, chiare e semplici regole. Per essere candidati con il M5S è sufficiente rispettare i requisiti di iscrizione ed essere cittadini italiani incensurati. Non devi essere conosciuto da qualcuno, che sia egli il primo dei sindaci o l’ultimo degli attivisti”.
“Capitan Pizza però non è d’accordo con quelle stesse regole che l’hanno portato a essere sindaco di Parma – scrive Grillo – In questo video dice: ‘E’ un dato di fatto che in tutti i territori si è candidata gente che noi non abbiam mai visto. Vuol dire che non si sono spesi per il territorio. [...] L’attivismo in questo modo viene fatto cadere. [...] Uno sconosciuto perché dovrei votarlo? [...] La conoscenza secondo me è importante. [...] Aspetto i risultati. Mi piace parlare dopo aver visto per dare un giudizio’. E allora perché parli?”, chiede il leader M5S
La base M5S appare divisa. I commenti piovono copiosi sul blog di Grillo ma anche sulla pagina Facebook dello stesso Pizzarotti. C’è chi attacca il sindaco di Parma che ora “gioca a fare la prima donna”, ma anche chi lo difende a spada tratta. “Perché non chiami Beppe e vi chiarite in privato? – chiede un attivista al sindaco – perché dare adito ai giornalai di parlare male del M5S?”.
“Senti un po’ – lo rimbrotta un altro militante – tu, Pizzarotti, eri un perfetto sconosciuto e hai avuto la possibilità di far del bene nella tua città. Ti sei già montato la testa? Qualsiasi sconosciuto con alto dovere civico può far del bene, quindi ricorda da dove sei partito e poi magari pensa prima di rilasciare dichiarazioni lesive. È il tuo primo mandato. Dopo il secondo vai a casa e avanti un altro, ricordatelo”.
Le critiche, però, sono rivolte anche a Beppe Grillo. “Ma chi è il co…ne autolesionista che ha scritto questo post?”, chiede un attivista. “Ma è possibile che appena guadagniamo consensi – gli fa eco un altro grillino – il capocomico Grillo deve subito rovinare tutto?”. “Chiunque abbia scritto questo post l’ha fatta fuori dal vaso – scrive Giovanni da Trento – Pizza è parte di noi e giù le mani. E’ libero di dire, fare e interloquire con chiunque e senza censure. Unico limite non sput…. il Movimento o peggio tradirlo. Cose che lui peraltro non ha mai fatto e credo che mai farà per la persona che è e per la storia che lo accompagna”.
Intanto, si rincorrono le voci di uno strappo imminente, di una fazione di grillini delusi pronti a partire alla volta della Casaleggio associati per affrontare di petto la questione, minacciando il divorzio. A capo della delegazione di malpancisti ci sarebbe proprio Pizzarotti, il nome forte da spendere sul tavolo del guru del Movimento. Vere o meno che siano, sarebbero queste le voci che, in questi giorni, hanno raggiunto i vertici del M5S, mandando Beppe Grillo su tutte le furie.
Da qui, a quanto apprende l’Adnkronos, la decisione del leader dei 5 Stelle di ‘scomunicare’ il primo cittadino parmense, reo di essere oltretutto in contatto, secondo alcuni, con gli espulsi 5S pronti a fondare un Movimento ‘degrillizzato’.
“Beppe ha premuto troppo sull’acceleratore – assicura un deputato dissidente – qui fino alle europee non si muove una foglia, è calma piatta. Pizzarotti è persona intelligente, non si brucerebbe mai prima di vedere come vanno a finire le cose”.
Vito Crimi, senatore M5S ed ex capogruppo, esclude che il primo cittadino di Parma possa capitanare, ora o in futuro, un drappello di delusi. “Beppe rimbrotta e fa solo il suo ruolo – dice – ci ricorda ogni giorno la nostra storia, da dove siamo venuti e dove vogliamo arrivare. Alle europee poi ci giochiamo tutto, non sono ammessi errori e sbavature”. Crimi getta acqua sul fuoco. “Non l’ho ancora letto ma i messaggi di Grillo hanno quello stile – dice – noi lo conosciamo, anche Federico, e saprà interpretare il post per quello che è.
Non un attacco”, ma più una ramanzina. Non è dello stesso avviso Walter Rizzetto, deputato considerato una delle voci critiche del Movimento: “Beppe è uno che agisce di pancia e lo ha fatto anche oggi. Certo, se fossi Pizzarotti non la prenderei bene…”.
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