Mattia Destro, 3 giornate di squalifiche dopo la prova tv
Il giudice sportivo della Serie A ha squalificato Mattia Destro per 3 giornate dopo il ricorso alla prova tv. Il centravanti della Roma è stato punito per la manata rifilata a Davide Astori, difensore del Cagliari, nel match giocato domenica. Destro, ammonito nel corso della gara per simulazione, era diffidato e sconterà una quarta giornata ‘ordinaria’ di squalifica.
L’episodio, avvenuto al 33′ del primo tempo, è sfuggito all’arbitro Davide Massa e ai suoi collaboratori. Attraverso una email pervenuta al giudice sportivo alle 11.58 di lunedì, Massa ha scritto: ”In riferimento alla gara Cagliari-Roma da me diretta in data 06-04-2014 comunico, su richiesta del Giudice Sportivo, che né io né i miei collaboratori abbiamo visto l’episodio relativo alla manata di Destro”. Successivamente, in un’altra email (pervenuta alle ore 16.50), il direttore di gara ha aggiunto: ”In riferimento alla gara Cagliari-Roma da me diretta in data 06-04-2014, su richiesta del Giudice Sportivo in merito all’episodio Destro-Astori e ad integrazione di quanto comunicato con mia precedente mail, specifico che: ho accordato un calcio di punizione diretto a favore del Cagliari per una trattenuta (normale fallo di gioco) commessa dal calciatore Destro ai danni di Astori. La successiva manata di Destro non è stata vista né da me né dai miei collaboratori”.
Secondo il giudice, in base all’analisi delle immagini televisive, nell’episodio in questione ”il calciatore giallo-rosso appoggiava da tergo la mano destra sulla spalla destra dell’antagonista ed in rapida successione, con un ampio ed energico movimento del braccio sinistro portato all’altezza della spalla, lo colpiva con una manata al capo. Immediatamente dopo, il Destro cadeva bocconi al suolo con atteggiamento sofferente”.
Il giudice sportivo ”ritiene che il gesto compiuto dal calciatore romanista integri inequivocabilmente gli estremi della condotta violenta”. ”La volontarietà del gesto, l’energia impressa al movimento del braccio, la delicatezza della zona colpita ed i concreti effetti del colpo inferto, evidenziati dal brusco spostamento del capo dell’Astori in conseguenza della manata subita, suffragano l’assunto, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio”, si legge ancora. Le email dell’arbitro Massa e le valutazioni sulla violenza del gesto rendono ammissibile il ricorso alla prova televisiva.
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