Roma, tornano gli scontri: bottiglie e fumogeni contro il ministero dello sviluppo. Citta’ blindata
Petardi, bottiglie e fumogeni sono stati lanciati da alcuni manifestanti contro la sede del ministero dello Sviluppo economico in via Veneto.
Diversi partecipanti al corteo indossano i caschi, la sede del dicastero è presidiata da un cordone di blindati di Polizia e Carabinieri.
Poco prima avevano lanciato uova, bottiglie e arance contro la sede del ministero dell’Economia.
Al corteo stanno partecipando i movimenti di lotta per la casa, gli studenti, i neet bloc. I manifestanti, che ora stanno percorrendo corso d’Italia, attraverseranno alcune delle strade del centro della Capitale. Previsto anche l’arrivo di manifestanti No Tav e No Muos.
In piazza diversi striscioni ‘Roma non si vende casa e reddito per tutti’, ‘Rompere la gabbia dell’Unione europea. contro guerra sfruttamento, privatizzazioni, repressione’.
MANIFESTANTI TROVATI CON BASTONI E PICCONI, SARANNO DENUNCIATI – Un gruppo di persone, in procinto di recarsi alla manifestazione, che si svolge a Roma, è stato fermato dalla polizia in piazzale del Verano: molte di loro, nel corso dei controlli, sono state trovate in possesso di bastoni e picconi. Sono state identificate e saranno denunciate all’autorità giudiziaria.
FERRERO, PRIMA MANIFESTAZIONE CONTRO GOVERNO RENZI – “Questa è la prima manifestazione contro il governo Renzi, che non sta affrontando i problemi reali, ma li sta solo peggiorando”. A dirlo Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, in piazza per la manifestazione dei movimenti antagonisti. “Renzi – ha aggiunto – sta facendo propaganda, esattamente il contrario di quello che appare. Non si sta superando la precarietà. Onore al merito di chi ha organizzato questa manifestazione rompendo questa ‘cappa’”.
DI VETTA, COLPIREMO PALAZZI POTERE IN MANIERA COLORATA – “Oggi vogliamo arrivare sotto al ministero del Welfare e colpire i palazzi del potere in maniera colorata e rumorosa”. Ad annunciarlo Paolo Di Vetta, uno dei leader dei Movimenti di Lotta per la Casa. “Oggi in piazza -ha aggiunto Di Vetta- c’è il Paese che lotta: siamo riusciti a mischiare soggetti diversi senza partiti politici”.
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