Berlusconi contro tutti: “Napolitano è un ‘rosso’, la storia dirà se è super partes. Beppe Grillo è come Robespierre, Marx, Lenin e Stalin”
Dal presidente Napolitano alla cancelliera Angela Merkel, da Beppe Grillo al premier Renzi. Silvio Berlusconi, ospite di ‘Mattino 5, chiamato a commentare una serie di foto, non risparmia nessuno.
Giorgio Napolitano
“Mi viene in mente un film, ‘Profondo rosso’“, dice. Se il presidente della Repubblica durante il suo mandato è stato super partes “lo dirà la storia”, afferma poi. “I giornali di oggi – aggiunge l’ex premier – titolano ancora Berlusconi attacca Napolitano. Io ho detto la realtà delle cose, sono venuto a scoprire che lui spingeva Fini a spostare la maggioranza dall’altra parte mandando a casa il governo eletto dagli elettori, siamo venuti a scoprire che già nel giugno lavorava per un nuovo governo con Monti e quindi mandando a casa il governo scelto dagli elettori. Non so chi mi possa contraddire a riguardo“. Poi torna a insistere sulla grazia: “L’ho detto a lui in faccia” che doveva concedermela, ha ribadito a proposito della decisione che avrebbe dovuto prendere nei suoi confronti il presidente della Repubblica. “Sa benissimo – prosegue – che la sentenza con la quale sono stato condannato dalla Corte di Cassazione è assolutamente infondata e ingiusta, avendo avuto modo di guardarlo in faccia gli ho detto che lei, che dovrebbe essere il garante della Costituzione, una risorsa di sicurezza per tutti gli italiani, dovrebbe sentire il dovere morale di darmi la grazia, senza che io gliela chieda. Io non posso chiedere la grazia, perché sennò ammetterei di essere colpevole, lei ha dalla Costituzione un potere che è monarchico, che nessuno può discutere, di dare la grazia“.
Beppe Grillo
“Gli italiani devono imparare ad averne molta paura, perché Grillo, lo si vede anche dal modo con cui organizza la sua setta, mi fa ricordare personaggi che si sono presentati nella storia, per esempio Robespierre, che voleva imporre uno Stato di virtù ed è finito nel terrore, è finito con la gigliottina“. “Ma andiamo anche più vicino a noi – ha proseguito – Marx, Lenin e Stalin che diedero vita al regime comunista, il regime più accentrato, più criminale, più sanguinario della storia. Grillo è esattamente il prototipo di questi signori, Hitler compreso. E non dobbiamo sorridere, perché già adesso ha dichiarato in questi giorni che se il suo partito dovesse essere il primo alle elezioni europee vorrà avere in mano il governo del Paese. E personaggi come lui, non possiamo ignorare la storia, vedono il nemico negli altri e quando arrivano al potere li distruggono anche fisicamente e impongono un regime dittatoriale che è in contrasto totale con la democrazia”.
Matteo Renzi
“Tassa ci cova”, è stato il commento dell’ex Cavaliere di fronte alla fotodel presidente del Consiglio. E aggiunge: “Il desiderio della sinistra è di arrivare con questo governo e questa legislatura al 2018, io invece penso che purtroppo le cose per la nostra economia non andranno bene e bisognerà tornare a votare tra un anno, un anno e mezzo“.
Angela Merkel
“Aridatece Kohl” ha detto davanti a quella della cancelliera tedesca. E sottolinea: “Posso dirlo immodestamente, ero l’unico che a quel tavolo” con Angela Merkel e Nicolas Sarkozy “capivo di economia, essendo stato per 30 anni nella trincea del lavoro”.
Durante la trasmissione, Berlusconi ha parlato anche di Alitalia: dopo il salvataggio del 2008, se si trova nelle attuali condizioni “non è colpa del presidente del Consiglio” dell’epoca, invitando a rifletttere sul fatto che la compagnia di bandiera “trasporta 21 milioni di passeggeri e impiega 14mila collaboratori, mentre Ryanair ne trasporta 61 milioni e lo fa con solo seimila collaboratori”.
Quanto alla questione immigrati, afferma: “Avevo azzerato gli sbarchi dall’Albania e a Lampedusa, adesso in pochi mesi sono decine di migliaia“.
E dopo essere intervenuto a ‘Mattino 5‘, ai giornalisti che si trovavano a Cologno Monzese in attesa di assistere all’assemblea Mediaset, l’ex presidente del Consiglio ha parlato anche dell’ipotesi di cedere il Milan: “Sono fantasie altrui”.
Social