Scontri Coppa Italia, all’Olimpico striscione per solidarietà all’ultras che ha sparato. Famiglia Esposito: “Gesto vergognoso”
“Siamo profondamente offesi per il gesto vergognoso dei tifosi della Roma che non hanno mostrato il minimo rispetto nei confronti dell’essere umano. Mio nipote sta lottando tra la vita e la morte“. A parlare a nome di tutta la famiglia Esposito, è Pino, lo zio di Ciro, il giovane ricoverato in rianimazione al Gemelli, dopo alcune scritte comparse contro il nipote e gli striscioni mostrati ieri durante la partita Roma-Juve dai tifosi della Roma in favore dell’ultrà Daniele De Santis, coinvolto nei fatti avvenuti prima della finale di Coppa Italia.
“Speriamo – continua lo zio di Ciro – che sia le istituzioni calcistiche che quelle politiche prendano provvedimenti drastici nei confronti delle curve romaniste e si distanzino da questi atteggiamenti offensivi, come è successo – conclude – nei confronti di Genny ‘a carogna”.
Intanto Antonella Leardi, la madre di Ciro ha detto che il figlio “è ancora stazionario, non è migliorato e non è peggiorato”. In giornata il reparto rianimazione diramerà il bollettino medico ufficiale dopo il silenzio di ieri.
Social