Berlusconi su Grillo: “E’ un pazzo pericoloso, a me fa paura”

Berlusconi su Grillo: “E’ un pazzo pericoloso, a me fa paura”

Grillo è un pazzo. A me Grillo fa paura per questo vorrei spiegare agli italiani che votano Grillo che non votano un progetto politico, che non c’è, ma lo votano perché sono disperati, sono furiosi, sono inviperiti, sono incazzati – ha detto oggi Silvio Berlusconi ai microfoni di Radio Lombardia – Grillo è un pericolo assoluto per il nostro Paese, lui dice che vuole distruggere tutto. Via il Senato, via la Camera, via i parlamentari, i partiti e la democrazia. Il Paese deve essere condotto dai delegati del web agli ordini suoi e di Casaleggio”.

Berlusconi: Grillo sanguinario come Stalin e Pol Pot

“In Beppe Grillo vedo le caratteristiche dei leader più sanguinari della storia, da Robespierre a Stalin a Pol Pot” ha poi detto l’ex premier in un collegamento telefonico con Torino durante un’iniziativa elettorale dei club “Forza Silvio” del Piemonte, commentando la battuta di ieri del leader di M5S che aveva detto “io sono oltre Hitler“.


Grillo oltre Hiter? E’ vero e fa paura

“. “Quando Beppe Grillo dice di essere oltre Hitler io gli credo: è la verità. Dobbiamo prenderlo sul serio. Dobbiamo averne paura – ha detto Berlusconi – E’ lo stesso Grillo che lo dice: vuole distruggere, fare processi sommari, affidare il governo ai delegati del web”.
Durante la telefonata Berlusconi ha detto di aver recuperato, ieri sera, i discorsi elettorali di Hitler del 1932 e di non avere trovato grandi differenze rispetto ai comizi di Grillo.


Disposti a votare le riforme buone

“. “Siamo all’opposizione di questo governo – ha detto Berlusconi – e di questa maggioranza, soprattutto rispetto alle politiche economiche. Ma siamo disponibili a votare le riforme buone, le riforme fatte in modo che servano davvero all’Italia”.

Si andrà al voto non oltre un anno, un anno e mezzo – ha detto Berlusconi – Con questo governo la situazione economica si deteriorerà sempre di più con il passare del tempo. Torneremo quindi al voto e alla democrazia dopo tre esecutivi che non sono stati scelti dai cittadini”.


Nel 2011 vittima di un colpo di Stato

“. “La sinistra è andata al potere calpestando le regole della democrazia dopo il colpo di stato del novembre del 2011, quando fummo costretti a dare le dimissioni – ha detto Berlusconi – Quando un governo eletto dal popolo viene sostituito senza passare attraverso nuove elezioni non è democrazia, è un colpo di Stato. Dai primi anni Novanta di colpi di stato ce ne sono stati quattro, l’ultimo dei quali legato alla sentenza ingiusta che ha permesso alla sinistra di espellere dalla politica il leader del centrodestra”.


Per la frase sui lager mi scuso con chi si è offeso

“. “Forse mi sono espresso in modo infelice, e mi scuso con coloro che si sono sentiti offesi” ha detto Berlusconi in un’intervista alla Welt am Sonntag, a proposito della recente affermazione sul fatto che i tedeschi non riconoscerebbero l’esistenza dei lager. Ribadendo che le sue parole sono state divulgate fuori contesto, ha criticato certa stampa estera in Italia che, in modo “forse un pò pigro si limita a fare da cassa di risonanza” ai media di sinistra italiani.