Giù il cappello, è morto Costantino il Grande
Oggi 22 Maggio del 337 d.C. è morto l’imperatore Costantino il Grande. Figlio di Costanzo Cloro e della cristiana Elena, Costantino aveva scalato tutti i gradi della carriera militare, difendendo i confini dell’Impero contro le invasioni dei barbari Alemanni, Franchi, Sarmati e Goti. Grazie alla crisi del sistema politico della Tetrarchia e alle sanguinose guerre civili che ne scaturirono, Costantino emerse come unico imperatore e si impegnò subito nel riformare le strutture civili, religiose e militari dell’Impero. Dopo essersi sbarazzato di nemici e oppositori (fra cui anche la moglie Fausta, affogata in bagno) aveva fondato una nuova capitale sulle rive del Bosforo, Costantinopoli, sia per essere più vicino alle frontiere strategiche dell’Impero e sia per sottrarsi definitivamente all’invadenza arrogante dell’aristocrazia che componeva il Senato di Roma. Riformò la macchina statale dividendo l’Impero in quattro prefetture, in ognuna delle quali si preoccupò di tenere sempre separati i poteri civili e politici da quelli militari, e snellì il sistema burocratico suddividendo gli affari di corte da quelli dello Stato. Dopo aver sconfitto Massenzio a Ponte Milvio sciolse definitivamente la “Guardia Pretoriana” e il reparto di cavalleria d’elite degli “Equites Singulares” sostituendoli, nelle loro funzioni di bodyguards, con la nuova “Schola Palatina”, e sottrasse la guida dell’esercito ai Prefetti istituendo la nuova carica di “Magister” sia per la fanteria che per la cavalleria. Per far fronte alla scarsità di oro e argento coniò nuove monete diminuendo la percentuale di metallo pregiato, senza preoccuparsi troppo dell’inflazione generatasi con la svalutazione delle vecchie monete. Nonostante avesse promulgato un Editto che assicurava la libertà religiosa (mettendo fine così alle persecuzioni contro i Cristiani) rimase fedele alla religione pagana, essendo un adepto del culto monoteistico del “Sol Invictus” e si preoccupò di far coincidere il calendario delle feste pagane con quello delle feste cristiane. Voci raccolte a Corte riferiscono però che, poco prima di esalare l’ultimo respiro, Costantino abbia chiesto di essere battezzato.
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