Renzi e il voto: “Ora dobbiamo cambiare il nostro Paese e l’Europa” Le riforme? “Senato e legge elettorale entro l’estate”
“Questa direzione non è tanto un’occasione per fare festa ma per fare un’analisi del voto, anche quando si vince, per capire cosa abbiamo da fare. E’ un risultato che ci carica di entusiasmo e responsabilità”. Così Matteo Renzi aprendo la direzione del Partito democratico (SEGUI LA DIRETTA). “E’ un voto dato agli italiani per l’Italia” aggiunge, e ora “abbiamo ricevuto un consenso che ci impone e ci chiama a provare a cambiare il nostro Paese e l’Europa”.
Undici milioni di voti – Poi il premier sottolinea: “Siamo il partito più votato in Europa, più di 11 milioni di voti” nella direzione che vuole fare il punto sull’agenda dei prossimi mesi dopo il successo di europee e amministrative.
Post voto – “Tre i punti che dobbiamo tentare di affrontare dopo il voto – sottolinea Renzi – primo: la questione europea. Le misure che l’Europa ha attuato in questi anni, figlie di una difficilissima situazione finanziaria, non sono la risposta sufficiente alle attese dei cittadini europei”. E precisa: “Anche chi ha votato per i partiti europeisti, come siamo noi, ha chiesto all’Europa di cambiare”.
Populismi – “Di fronte ai populismi, bisogna investire sul senso di una cittadinanza europea” precisa con forza Renzi.
Politica italiana – “Secondo punto – continua il premier – è la politica italiana. Il voto non era un referendum sul governo” e “ora abbiamo il dovere di presentarci senza più alibi a chi dice che il problema dell’Europa è l’Italia o che il problema dell’Italia sono le istituzioni europee”. Quindi, sottolinea, “importante che la riforma del Senato e del Titolo Quinto riprenda presto” e che “entro l’estate si chiuda con la legge elettorale, e non per andare a votare”.
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