Baby squillo ai Parioli, il pm chiede 6 anni per la mamma di una delle ragazze e 16 per Mirko Ieni
Sedici anni e mezzo di reclusione per Mirko Ieni, l’uomo che la procura di Roma ritiene il principale gestore del giro di prostituzione delle due giovani studentesse che incontravano i loro clienti in un appartamento del quartiere Parioli. La richiesta di condanna è stata avanzata dal procuratore aggiunto di Roma, Maria Monteleone, che lo ha definito un “soggetto dalla capacità criminale pericolosa”, e dal pm Cristiana Macchiusi nell’udienza con rito abbreviato davanti al giudice Costantino De Robbio.
Sei anni di reclusione, invece, sono stati sollecitati dall’accusa nei confronti della mamma di una delle due baby squillo, accusata di sfruttamento della prostituzione. Otto mesi è la pena richiesta per uno dei clienti, Gianluca Sammarone. La sentenza del processo potrebbe essere emessa in giornata.
Altre quattro condanne sono state chieste dalla procura nel processo sul giro di prostituzione che ha coinvolto due ragazzine a Roma in un appartamento ai Parioli. La sentenza del processo potrebbe essere emessa in giornata. La procura ha chiesto sei anni di reclusione, oltre a 18mila euro di multa, per Nunzio Pizzacalla ritenuto uno dei gestori del giro del commercialista Riccardo Sbarra, cliente e possessore di materiale pedopornografico (cinque anni più 8000 mila euro di multa), e dei clienti Michael De Quattro (un anno e quattro mesi ed 800 euro di multa) e Francesco Ferrao (otto mesi di reclusione). Complessivamente ammontano ad oltre 40 anni di reclusione le richieste di condanna fatte dalla procura per gli otto imputati a process
Nel chiedere al gup Costantino De Robbio la condanna di Ieni a 16 anni e 6 mesi di reclusione, oltre a 50 mila euro di multa, il rappresentante dell’accusa ha usato toni molto duri nei confronti dell’imputato. Una persona – ha sottolineato la Monteleone – che “non esitava a dare droga e a far prostituire donne con le quali aveva a che fare”. Tra l’altro il magistrato ha citato un’intercettazione telefonica nella quale Ieni, parlando delle due minorenni, dice: “ho due str.. che mi fanno guadagnare 600 euro al giorno”. Il procuratore aggiunto Montelone, prima di cedere la parola alla collega Cristiana Macchiusi per la conclusione delle richieste di condanna, ha infine sollecitato la pena di quattro anni di reclusione, più tremila euro di multa, per l’imprenditore Marco Galluzzo, accusato di aver ceduto cocaina in cambio di prestazioni sessuali.
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