Duro monito di Papa Francesco: “Corrotti e fabbricanti di armi dovranno rendere conto a Dio. Per loro l’inferno”
“Chi è corrotto, chi è servo del potere, chi fabbrica le armi non sarà mai felice nell’aldilà. Potere e vanità non ci promettono nulla”. Potente appello di papa Francesco all’Udienza generale in piazza San Pietro. Bergoglio, davanti ad oltre 35mila fedeli e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, ricorda che “il timore di Dio è il dono che lo Spirito Santo ci fa per farci capire quanto siamo piccoli davanti a lui. Ci fa sentire un po’ come bambini tra le braccia del loro papà”.
Bergoglio avverte che avere timore di Dio non significa presentarsi con “atteggiamento rassegnato e passivo e nemmeno lamentoso. Il timore di Dio non fa di noi cristiani timidi, ma convinti, entusiasti”. Da qui il forte appello: “Attenzione a non mettere speranza nel potere e nella vanità. Questo non ci promette niente”. Il Papa riflette su quanti esercitano ruoli di responsabilità: “Un corrotto non sarà mai felice nell’aldilà. Penso a chi vive del lavoro schiavo, uno che sfrutta le persone – dice – non ha timore di Dio e non è felice. E poi, chi fabbrica le armi. Ma che mestiere è? – interroga la piazza – Se faccio questa domanda, nessuno mi risponde perché qui non ci sono ‘mercaderi di morte’. Che comprendano che un giorno tutto finisce. Accogliamo il dono del tepore di Dio, nostro papà”.
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