Corruzione Gdf, il generale Bardi: “Totalmente estraneo a fatti”. Il Comandante Generale Capolupo: “Non faremo sconti a nessuno”
«A seguito della vicenda giudiziaria che mi vede raggiunto da ipotesi di reato a cui gli organi di informazione hanno dato vistosa e comprensibile evidenza, avverto il dovere verso l’opinione pubblica, l’Istituzione di cui faccio parte e per la mia famiglia di proclamare la mia totale estraneità alle ipotesi che sono state formulate». Così il Generale di Corpo d’Armata Vito Bardi, Comandante in Seconda della Guardia di Finanza, in merito alle vicende che lo vedono coinvolto.
«Nei miei 47 anni di servizio – spiega il generale – che rappresentano un’intera vita trascorsa a presidio della legalità, non sono mai venuto meno ai più saldi principi di lealtà, trasparenza e rettitudine. Sono consapevole che le superiori esigenze della Giustizia richiedono rispetto assoluto ed a questo principio mi attengo fermamente con una “sofferta serenità” in attesa che l’accertamento della verità abbia il proprio corso, con fiducia nell’attività degli inquirenti».
Il comandante in seconda delle Fiamme Gialle, assicura: «In questo spirito rinnovo la mia totale disponibilità ad offrire ogni elemento utile al riconoscimento della verità, anche a mezzo dei miei legali. Auspico la più celere definizione della mia posizione, sicuro che al termine del mio mandato lascerò il Corpo con l’onore che la mia storia integerrima di servitore dello Stato mi impone di salvaguardare», conclude.
Il Comandante Generale Capolupo
La Guardia di finanza “è un’istituzione sana, che con i suoi 60.000 uomini e donne continua a svolgere il proprio dovere con fermezza e determinazione al servizio del Paese”. Lo assicura il comandante generale, Saverio Capolupo e, riferendosi alle inchieste in corso che hanno coinvolto diversi esponenti anche di vertice dell’istituzione, sottolinea all’Adnkronos: “Non faremo sconti a nessuno. In un’istituzione così complessa e numerosa, che svolge un lavoro così delicato, può accadere che qualche ‘mela marcia’ venga fuori”. “Occorre in tal caso – prosegue Capolupo – avere la capacità di individuare e perseguire la responsabilità dei singoli senza scadere in generalizzazioni che non rendono un buon servizio all’accertamento della verità. In tale contesto – aggiunge il comandante generale delle Fiamme gialle – non posso che condividere le riflessioni espresse dal Cocer proprio a tutela dell’intera istituzione”.
Ai cittadini Capolupo garantisce “che la Guardia di Finanza continuerà a perseguire con rigore e con la massima determinazione i valori della legalità, compiendo con serenità il proprio dovere. Per questo esprimo la mia gratitudine a tutti gli uomini ed alle donne in servizio che in indagini complesse condotte in circostanze non facili sanno adempiere senza esitazione al proprio dovere’’.
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