Processo Ruby, inizia il processo di secondo grado a carico di Berlusconi
Ha preso il via davanti ai giudici della seconda Corte d’Appello di Milano il processo di secondo grado a carico di Silvio Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile per il caso Ruby. In aula, per la difesa dell’ex premier, sono presenti gli avvocati Franco Coppi e Filippo Dinacci.
La prima questione in discussione è la presenza delle tv durante il procedimento – I giudici hanno deciso di non concedere, per ora, la presenza di telecamere e fotografi in aula. Al momento, ha spiegato il presidente della Corte Enrico Tranfa, “sussiste uno specifico interesse sociale all’informazione” relativa al procedimento, ma “il prevedibile affollamento” potrebbe pregiudicare la serenità dello svolgimento dei lavori. Per la Corte, è ammissibile solo una telecamera con “la distribuzione del segnale audio-video agli altri operatori”. Ma non essendoci elementi per “sceglierne” uno a dispetto di altri, allo stato, “nessuno dei richiedenti è ammesso”. Quindi i giudici si sono riservati di “autorizzare” tv e fotografi alla lettura della sentenza.
Quando ci sarà. Stabilito questo il processo prosegue con la lettura della relazione da parte del giudice Concetta Locurto.
Per l’ex premier settimo giorno a Cesano Boscone – Settimo giorno ai servizi sociali per Silvio Berlusconi, che è arrivato questa mattina alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone (Milano), mentre a Milano è iniziato l’appello del processo Ruby. L’ex premier non ha parlato ai cronisti, limitandosi a ringraziare la ‘pasionaria’, presenza fissa all’istituto, che ha mostrato un cartello con scritto ‘Silvio è unico da Nord a Sud, da Est a Ovest. Solo Berlusconi’.
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