Asti saluta il suo idolo, oltre 5000 persone per i funerali di Faletti. Paolo Conte: “Giorgio qui ad Asti era un’istituzione. Di lui mi mancheranno soprattutto i suoi libri”
Amici, fan, colleghi. Oltre cinquemila persone hanno reso l’ultimo omaggio a Giorgio Faletti durante i funerali celebrati nella chiesa Collegiata di San Secondo ad Asti. Centinaia le persone che non sono riuscite ad entrate in chiesa e sono rimaste nell’antistante piazza di San Secondo. Molti gli esponenti del mondo dello spettacolo: da Enrico Beruschi a Ugo Conti, da Paolo Conte a Franco Neri fino a Luciana Littizzetto in lacrime.
IL RICORDO DI PAOLO CONTE
“Di lui mi mancheranno soprattutto i suoi libri. Era un uomo intelligentissimo e spiritosissimo”: così Paolo Conte ricorda il concittadino astigiano Faletti. Fuori della chiesa della Collegiata il cantautore è stato uno degli oltre tremila astigiani che hanno voluto salutare personalmente l’artista. “Giorgio qui ad Asti era un’istituzione. Ci conoscevamo da sempre, eravamo amici. Mi mancherà la sua veridicità, la sua vivacità non solo intellettuale. L’ultima volta che ci siamo visti mi ha raccontato una barzelletta. E i suoi libri erano scritti da dio”.
IERI LA CAMERA ARDENTE
Centinaia di persone hanno sfilato ieri al teatro Alfieri di Asti per rendere omaggio alla salma di Giorgio Faletti. La camera ardente è stata allestita nel foyer, dove è stata adagiata la bara, coperta di fiori chiari. Dietro le tende semichiuse del teatro, sullo schermo, è stata riprodotta una gigantografia dell’artista scomparso. Tra i primi ad arrivare il sindaco, Fabrizio Brignolo. Oggi è stata indetta una giornata di lutto cittadino ad Asti, dove Faletti era nato 64 anni fa. La nuova sede della Biblioteca Astense, di cui era presidente, gli verrà intitolata. Nel prossimo inverno nello stesso teatro Alfieri verrà organizzato – ha annunciato l’assessore comunale alla Cultura, Massimo Cotto – uno spettacolo teatrale dedicato a Faletti.
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