Striscia di Gaza, Israele accetta la tregua chiesta dall’Egitto. Hamas rifiuta: “La nostra battaglia si intensificherà”
Il governo israeliano ha accettato la proposta egiziana di cessate il fuoco, che deve entrare in vigore a partire dalle nove ora locale (le otto in Italia). Lo riferisce l’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, citato dai media israeliani.
Autorità nazionale palestinese
Anche il presidente dell’Anp Abu Mazen sostiene la proposta egiziana per riportare la calma fra Israele e la striscia di Gaza. Lo afferma oggi la agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Abu Mazen ha lanciato un appello «a tutte le parti» affinchè assecondino gli sforzi egiziani, nell’ intento di risparmiare ulteriori vittime al popolo palestinese e «nel supremo interesse nazionale».
Il no di Hamas
Il braccio armato del movimento islamista palestinese Hamas, le Brigate Ezzedin al-Qassam, ha rifiutato la proposta egiziana di cessate il fuoco, minacciando di «inasprire» ulteriormente il conflitto con Israele: «Se il contenuto di questa proposta è quel che sembra, si tratterebbe di una resa e noi la rigettiamo senza appello», affermano le Brigate in un comunicato. «La nostra battaglia contro il nemico si intensificherà», aggiungono.
Usa
Il presidente americano Barack Obama ha salutato positivamente la proposta egiziana di cessate il fuoco in Medio Oriente, sperando che possa ristabilire la calma. Nel corso di una cena offerta in occasione del Ramadan, Obama ha dichiarato che Israele ha il diritto di difendersi contro attacchi «inaccettabili», parlando però anche delle vittime civili palestinesi come una «tragedia». «Nessun paese può accettare dei razzi lanciati alla cieca sui civili. Siamo stati molto chiari: Israele ha il diritto di difendersi contro quelli che consideriamo attacchi inaccettabili da parte di Hamas», ha detto il presidente Usa. «Allo stesso tempo – ha aggiunto Obama – la morte ed il ferimento di civili palestinesi sono una tragedia: per questo sottolineiamo la necessità di proteggere i civili, chiunque siano ed ovunque vivano. Siamo incoraggiati dal fatto che l’Egitto abbia avanzato questa proposta per raggiungere tale obiettivo», ha concluso il presidente americano.
Il bilancio dei morti
È di 194 il numero complessivo dei palestinesi rimasti uccisi a Gaza nei combattimenti con Israele, dopo una ulteriore nottata di raid in cui altre 7 persone hanno perso la vita. I feriti sono stimati in 1400 circa.
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