Riforme, bagarre al Senato: Lega e Sel lasciano l’Aula. M5S si imbavaglia: non partecipiamo al voto
Sono ripresi alle 9.30 i lavori al Senato sulle riforme. Giovedì sera nuova bagarre in Aula con fischi, urla e cartelli, e una senatrice del Nuovo Centrodestra, Laura Bianconi, colpita durante i tumulti. Bianconi è stata condotta in ospedale per sospetta lussazione alla spalla. Malore anche per il senatore della Lega Nunziante Consiglio.
Grasso: fatti gravi mai più consentiti
Aprendo i lavori il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha detto che il Consiglio di presidenza ha valutato i “gravi fatti accaduti” giovedì e “deplorato con fermezza atteggiamenti che nel corso dell’esame del ddl di riforma hanno ostacolato e impedito l’ordinato svolgimento dei lavori”.
Grasso ha sottolineato che “simili comportamenti non saranno più consentiti”, spiegando che il Consiglio “ha verificato che i senatori appartenenti al gruppo della Lega, disattendendo i richiami della presidenza hanno causato disordini, impedendo il prosieguo dell’assemblea. Tali condotte sono inaccetabili per il decoro istituzionale e minano la dignità del Senato”.
Inoltre, il Consiglio ha deciso di “incaricare i questori di verificare le responsabilità individuali di chi ha fisicamente impedito agli assistenti parlamentari di dare esecuzione alle direttive del presidente e dei questori”, prevedendo anche “le più gravi sanzioni previste dal regolamento”.
Poi, replicando al senatore della Lega Giacomo Stucchi, Grasso ha messo in chiaro: “Ho tollerato fin troppo, non accetto più allusioni alla conduzione della presidenza, da parte di chiunque”.
Lega e Sel: lasciamo l’Aula
Il clima resta teso. “A colpi di maggioranza si cambiano i regolamenti nelle assemblee di condominio non la Costituzione. Noi lasciamo l’Aula – ha annunciato il senatore Sergio Divina – non è un Aventino, ma o si cambia registro o noi non possiamo partecipare”.
Via anche Sel
“Il presidente del Senato Pietro Grasso mi ha tolto la parola come relatrice di minoranza sulla riforma costituzionale – ha lamentato la presidente del gruppo Misto Sel Loredana De Petris – Un fatto gravissimo e inaccettabile: se Grasso non ripristina un clima di confronto democratico, Sel lascia da subito i lavori dell’Aula”.
M5S si imbavaglia
Al Senato va in scena anche la protesta del Movimento Cinque Stelle. Con “questa conduzione dell’Aula il gruppo del M5S non voterà più nessuno degli emendamenti” ha annunciato il capogruppo dei 5 Stelle Vito Petrocelli, indossando, come gli altri senatori grillini, un bavaglio. Grasso ha preso atto invitando il M5S a “non avere atteggiamenti non sono consoni all’Aula”.
Il presidente del Senato ha tolto la parola a Paola Nugnes, del M5S, che interveniva per protestare nel dibattito sulle riforme. “Il guanto di velluto non è servito finora – ha detto Grasso – tempo scaduto”.
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