Fiat annuncia la fusione con Chrysler: “Non ci sono ostacoli, a metà ottobre si conclude l’affare”
Non c’è “alcun rischio per i creditori” e nessun impedimento per il “tempestivo completamento della fusione” con Chrysler. E’ quanto ritiene Fiat, sottolineando “che non sussista alcun rischio per i creditori”.
Il gruppo, inoltre, “non prevede che il processo per l’opposizione dei creditori impedisca il tempestivo completamento della fusione” con Chrysler “intorno alla metà del mese di ottobre”.
Il limite dei 500 milioni di euro da corrispondere agli azionisti Fiat che avessero esercitato il diritto di recesso, in conseguenza alla decisione di fondere la casa torinese con Chrysler, non è stato superato. E’ quanto ha stabilito Fiat, sulla base delle comunicazioni e delle certificazioni ricevute. Il superamento del limite avrebbe comportato la sospensione dell’operazione.
Nelle scorse sedute di Borsa il titolo aveva sofferto molto a causa del timore che la soglia venisse superata e che la fusione destinata a dar vita a Fca-Fiat Chrysler Automobiles venisse di conseguenza sospesa.
Il numero di azioni che hanno esercitato il diritto di recesso dovrebbe essere comunicato entro il 4 settembre, una volta completato l’abbinamento tra le comunicazioni ricevute e le certificazioni degli intermediari.
Soddisfatto Sergio Marchionne: “Le recenti stravaganze dei mercati azionari e l’andamento delle azioni Fiat negli ultimi giorni hanno aggiunto a questo processo un grado di complessità inatteso e, a mio modo di vedere, ingiustificato. Mi rassicura il fatto che la stragrande maggioranza dei nostri azionisti abbia scelto di continuare nel proprio impegno di azionisti fedeli” dice l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler.
“La loro fiducia e il loro sostegno al piano strategico che abbiamo delineato per i prossimi cinque anni – sottolinea Marchionne – hanno importanza decisiva in questo momento, in cui entriamo in una fase di realizzazione che migliorerà drasticamente il posizionamento di mercato del nostro Gruppo e dei nostri marchi”.
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