Nazionale di calcio, buona la prima: Conte al suo esordio batte l’Olanda 2 a 0
L’uomo senza sonno, almeno prima delle partite, ha vissuto un sogno pazzesco: debutto sulla panchina dell’Italia con 2-0 all’Olanda, già piallata dopo dieci minuti, dopo i gol di Immobile e De Rossi, e ridotta in dieci. Alla fine, Antonio Conte non può che avere il sorriso in sedici noni: «Al di là del risultato – racconta il ct – mi interessava la risposta dei ragazzi, che è stata sicuramente positiva come impegno, disponibilità e aggressività. Ho trovato giocatori che hanno voglia di fare qualcosa di importante».
Calma, comunque: «Il percorso è ancora lungo – ragiona ancora Conte – ma queste sono partite che danno fiducia. Abbiamo intrapreso un percorso, fatto insieme sei allenamenti abbastanza intensi, per dare dei principi tattici: e io ho visto grande applicazione da parte di questi ragazzi». La nuova Italia: «Un mix di ragazzi maturi e giovani che possono diventare giocatori importanti, una squadra che può arrivare lontano. Vincere aiuta a vincere». Facile dirlo dopo una notte così, ma la squadra pare davvero avere di nuovo un’anima, lasciata al Mondiale, tra le dune di Natal, eliminata al primo turno.
Oltre il risultato, c’è lo stile, il gioco: «E l’intesa tra i due attaccanti non mi ha sorpreso – aggiunge Conte – si sono trovati bene anche Destro e Giovinco. Adesso recuperiamo, perché martedì ci attende una battaglia contro una Norvegia che si è dimostrata squadra molto ostica». Sarà la prima sfida da tre punti, per la qualificazione all’Europeo 2016. Senza Pirlo, nel mezzo ci ha pensato De Rossi («gara fantastica la sua»), ma il destino è anche nei piedi di Marco Verratti: «Che può essere sia il presente che il futuro, in quel ruolo in cui abbiamo una copertura importante, con De Rossi, e Pirlo, che farà crescere questi ragazzi». Per il centrocampista del Psg, Conte predice un solo mestiere: «Verratti lo vedo come centrale, perché gli interni voglio che si inseriscano».
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