Indipendenza della Scozia, la Regina Elisabetta rompe il silenzio sul referendum: “Riflettere con grande attenzione prima di votare”
La regina Elisabetta rompe il riserbo nel quale si era finora trincerata e a pochi giorni dal referendum sull’indipendenza della Scozia invita gli elettori a “riflettere con grande attenzione” sul voto di giovedì.
La sovrana ha parlato incontrando alcuni sudditi che la attendevano all’uscita della chiesa di Crathie, in Scozia, nei pressi del castello di Balmoral. Come riporta il ‘Telegraph’, si sarebbe trattato di una decisione non casuale. Secondo quanto hanno riferito le persone alle quali Elisabetta si è rivolta, la regina avrebbe detto, “avete un voto importante giovedì”, prima di aggiungere, “spero che tutti riflettano con molta attenzione sul referendum di questa settimana”.
Come fa notare ancora il ‘Telegraph’, solitamente Elisabetta non si ferma a parlare con le persone che l’attendono dietro le transenne in occasione delle visite nella piccola chiesa nei pressi del castello di Balmoral, dove si trova in villeggiatura. Stavolta perfino i cronisti sono stati invitati dalla scorta ad avvicinarsi.
La regina è stata quindi fotografata mentre si rivolgeva al piccolo gruppo di sudditi scozzesi e inglesi che hanno poi riferito ai giornalisti le parole pronunciate dalla sovrana. E’ la prima volta che Elisabetta rompe il silenzio sulla questione del referendum, nonostante gli appelli lanciati dai principali partiti politici britannici affinché si pronunciasse a favore del mantenimento dell’unione.
Forse si è trattato di una distrazione, forse di un abile calcolo
. Fatto sta che anche il principe Harry, contravvenendo alla rigida neutralità imposta dalla regina ai membri della famiglia reale nel dibattito sul referendum, ha detto la sua sulla questione dell’indipendenza scozzese. Il messaggio lanciato da Harry, seppur tra le righe, è chiaro: la Scozia deve rimanere a far parte del Regno Unito.
Rispondendo a una domanda dei giornalisti su quale sede avrebbe preferito per la prossima edizione degli Invictus Games, Harry ha detto che vorrebbe che si “tenessero nel Regno Unito” e “forse nel nord, sia che si tratti di Glasgow, Sheffield o Manchester”. Il riferimento a Glasgow, la più grande città della Scozia quale parte del Regno Unito anche in futuro, fa notare il Telegraph nel riportare la notizia, verrà da molti considerato come un appoggio del principe alla campagna ‘Better together’ contraria alla secessione della Scozia.
Gli Invictus Games, fortemente voluti e patrocinati da Harry sull’esempio di quanto viene fatto negli Usa, sono giochi paralimpici riservati ai militari feriti in servizio. La prima edizione dei giochi si conclude oggi a Londra.
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