Orrore Isis, decapitato soldato Inglese. Cameron: “Sono dei mostri”. Renzi: “L’Europa si impegni nella lotta contro questa folle minaccia”
I jihadisti dell’Is hanno decapitato un terzo ostaggio, il cooperante britannico David Haines, esperto di sicurezza per una ong e rapito in Siria nel 2013. Nel video in cui si mostra l’esecuzione viene mandato un messaggio al premier inglese David Cameron: “L’esecuzione è tua responsabilità, paga la promessa di armare i peshmerga ” per farli combattere contro l’esercito dello Stato islamico. Al termine del filmato si vede un quarto ostaggio, sempre britannico. Si tratta di Alan Henning , verso il quale i jihadisti hanno rivolto la minaccia di ucciderlo.
L’ira del governo britannico
Haines è ”un eroe britannico”, ha detto il premier David Cameron, definendo la decapitazione un ”atto di pura barbarie”, ”spregevole e sconvolgente” e promettendo di “fare tutto quanto è in nostro potere per catturare gli assassini e assicurarli alla giustizia”. L’Islam è una religione di pace” e i jihadisti dello stato islamico “non sono musulmani ma mostri”, ha aggiunto nel discorso a Downing Street, dopo la riunione d’emergenza del comitato Cobra.
Cameron ha promesso di “dare la caccia” ai “mostri”, ha ricordato la strategia anti Is già illustrata dal presidente Usa Barack Obama e ribadito l’impegno di Londra nella lotta ai jihadisti. Per questo, secondo le indicazioni fornite dallo stesso primo ministro nel suo discorso e dalle indiscrezioni che filtrano attraverso la stampa britannica, Cameron sarebbe pronto ad autorizzare i bombardamenti aerei contro le postazioni dell’Is in Iraq e in Siria. Tuttavia, al momento Downing Street ha escluso un’immediata convocazione del Parlamento in risposta all’uccisione di Haines. L”Independent’ riporta le parole del colonnello Richard Kemp, ex comandante delle forze britanniche in Afghanistan, per il quale “ora è il momento del castigo” da infliggere all’Is per l’assassinio del cooperante britannico. Dello stesso avviso anche l’ex capo di stato maggiore dell’esercito, Richard Dannat, per il quale il Regno Unito deve prendere parte all’offensiva militare contro lo stato islamico annunciata da Obama.
Solidarietà dalla Casa Bianca
“Gli Stati Uniti condannano con forza il barbaro assassinio del cittadino britannico David Haines da parte dei terroristi dell’Isil”. Con queste parole il presidente Usa Barack Obama commenta l’uccisione del cooperante britannico. Nella sua dichiarazione Obama esprime solidarietà alla famiglia di Haines e al Regno Unito, rinnovando l’impegno per la creazione di una “vasta coalizione di nazioni” per assicurare alla giustizia “gli esecutori di questo atto oltraggioso” e per “degradare e distruggere” l’Is.
Ue: massimo sforzo per fermare i terroristi
Insieme con gli alleati internazionali e regionali, “l’Unione Europea non risparmierà alcuno sforzo per mettere fine a questa atroce campagna terroristica e perché tutti i responsabili siano assicurati alla giustizia”. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea, Catherine Ashton, condannando l’uccisione di Haines, che “è un’altra dimostrazione della determinazione dello Stato islamico di perseguire ed estendere la sua strategia del terrore, in violazioni di tutti i valori e diritti universalmente riconosciuti”.
L’Ue, ha assicurato ancora la Ashton, “è impegnata più che mai a sostenere gli sforzi internazionali per combattere tutti i gruppi terroristici che mettono a rischio la stabilità regionale e globale”.
Le condoglianze di Renzi
Il premier Matteo Renzi ha espresso al primo ministro britannico David Cameron le sue condoglianze per la ”barbara uccisione” del cooperante Davis Haines. “Contro la ferocia del terrore è determinante che sia unita la risposta della comunità internazionale, dell’Europa, impegnata in prima linea nella lotta contro questa odiosa, folle minaccia”, ha detto il premier italiano.
Il messaggio di Napolitano
“Maestà, ho accolto con autentico orrore la notizia del nuovo barbaro delitto compiuto con l’uccisione del cooperante David Haines da parte di fanatici terroristi in Iraq”. Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato a Sua Maestà Elisabetta II, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. “Esprimo, anche a nome del popolo italiano -sottolinea Napolitano- la più ferma condanna di un atto turpe ed efferato, espressione di una strategia fanatica e perversa volta ad affermare drasticamente dogmi inconciliabili con la civiltà e il rispetto dei più fondamentali diritti della persona umana”.
“A nome mio personale e di tutti gli italiani – scrive il capo dello Stato- porgo a Vostra Maestà, alla famiglia di David Haines e all’intero popolo del Regno Unito le più sentite condoglianze e sentimenti di partecipe vicinanza”.
Il Papa: “La guerra è una pazzia”
La guerra è “una pazzia” della quale “l’umanità non ha ancora imparato la lezione”. Dopo l’Angelus, Papa Francesco ha ricordato così il suo pellegrinaggio di sabato al Sacrario di Redipuglia. “I numeri della prima guerra mondiale sono spaventosi -ha sottolineato il Pontefice- circa 8 milioni di giovani soldati caduti e circa 7 milioni di feriti. Questo ci fa capire quanto la guerra sia una pazzia, una pazzia della quale l’umanita’ non ha ancora imparato la lezione”. “La risposta della guerra fa solo aumentare il male e la morte”, ha rimarcato Papa Bergoglio.
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