Alibaba incanta Wall Street: quotazione record per il gigante cinese dell’e-commerce. Vale 200 mld, Jack Ma: “Il mio eroe e’ Forrest Gump”
Alibaba debutta a Wall Street. Ed è un debutto trionfale per il colosso dello shopping online cinese: l’offerta iniziale fissata a 68 dollari è stata, di fatto, del tutto virtuale. Perché, soltanto nel primo minuto di contrattazioni sono stati scambiati 55,28 milioni di titoli. E il prezzo è schizzato quasi istantaneamente intorno ai 90 dollari per azione, salendo ancora fino a toccare i 100, poi scendendo a 98 e chiudendo infine a 93,89 dollari, con un guadagno del 38,1% nella prima giornata di contrattazioni.
Oltre 200 miliardi di dollari
Ai prezzi attuali la capitalizzazione di mercato sarebbe pari a 245 miliardi di dollari circa, ponendo il gruppo cinese nelle prime dodici offerte pubbliche di sempre, appena dopo Wal-Mart e Chevron, prima di JPMorgan e Facebook. Numeri impressionanti, anche se inferiori ai 400 miliardi di dollari di Google e dagli oltre 500 miliardi di dollari di Apple.
Da «Forrest Gump» alla quotazione miliardaria
Soddisfatto Jack Ma, l’ ex insegnante di inglese che in un’appartamento di Hangzhou ha fondato il gruppo rendendolo il più grande sito di commercio elettronico del mondo, in grado di vendere libri, giocattoli, abbigliamento, auto, con 300 milioni di clienti, canalizzando così l’80% del traffico di acquisti via web in Cina.E la sua figura entra così nella leggenda finanziaria degli Usa.«Il sogno di Alibaba ha preso forma negli Stati Uniti 15 anni fa quando sono andato nella Silicon Valley e ho visto il film Forrest Gump», ha spiegato ai microfoni di Cnbc Ma dal floor del New York Stock Exchange. Un po’ come Gump, Non era bravo a scuola, ma è diventato un leggendario imprenditore. «Non importa cosa cambia, tu sei tu, ed io sono ancora quel ragazzo che 15 anni fa guadagnava solo 20 dollari al mese», ha detto.
Ricavi come eBay e Amazon insieme
A suonare la campanella del New York Stock Exchange nella storica giornata per «Baba» (questo il nome ufficiale in listino a New York) sono otto clienti della società di e-commerce (numero non casuale: per i cinesi porta fortuna). «I clienti sono la mia priorità- dice Ma – . Se loro sono contenti, lo saranno anche gli azionisti». La sua è una rivincita nei confronti di alcune «grandi firme» della Silicon Valley che negli anni scorsi lo hanno snobbato. Ora Alibaba ha ricavi che sono come quelli di Amazon e eBay sommati, una capitalizzazione di mercato superiore a eBay, Twitter e LinkedIn insieme, e un potenziale enorme data la crescita del mercato cinese e le prospettive di trovare nuovi clienti fuori dai confini nazionali.E brinda anche Yahoo! perché il sito online cinese si è rivelato un grande affare. Nel 2005 il gruppo statunitense del web aveva investito un miliardo e adesso dall’Ipo di Alibaba dovrebbe aver incassato tra gli 8,3 e i 9,5 miliardi vendendo 121,7 milioni di azioni. Adesso il nuovo fenomeno di Wall Street potrà cominciare l’espansione negli Usa e in Europa, un progetto che ha in mente da tempo. E intanto per la fine dell’esercizio in corso prevede di chiudere con 420 miliardi di ricavi.
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