Lavoro, scontro Renzi sindacati. Camusso: “Basta insulti”, Ichino difende la riforma: la Cgil sbaglia
“Non do pagelle. Mi auguro che da questo scontro, anche aspro, si arrivi a una tutela effettiva dei lavoratori, sia quelli più garantiti, sia i precari e soprattutto quelle donne che per troppo tempo hanno dovuto scegliere tra maternità e lavoro”. La presidente della Camera, Laura Boldrini, sollecitata dai giornalisti in merito al duro confronto governo-sindacati su Welfare e lavoro, così ha commentato l’aspro dibattito sull’articolo 18, senza dare ragione il presidente del Consiglio Matteo Renzi o alla leader della Cgil Susanna Camusso.
Nello scontro sulla riforma del lavoro, interviene il senatore di Scelta Civica e professore di diritto del lavoro Pietro Ichino, sostenendo che i sindacati sbagliano perché “questa riforma non riguarda tanto il mondo del lavoro rappresentato da loro, ma riguarda tutta l’altra parte che loro non rappresentano”. Poi avverte: “La sinistra, politica e sindacale, deve stare attenta a non ripetere gli errori del passato, consisititi nello squalificare la persona che dissente, nel creare quella sorta di cordone sanitario per isolare chi sostiene idee diverse da quella della sinistra marxista tradizionale, perché questa tecnica di isolamento presenta poi il rischio che schegge impazzite colpiscano la persona isolata. Io confido che la sinistra abbia imparato la lezione del passato”.
Social