Eurodisney: Crollo in Borsa a Parigi. Maxi-aumento da 1 miliardo di euro da parte di Walt Disney USA per ridurre l’indebitamento della società
Walt Disney corre in soccorso della controllata Euro Disney in crisi di liquidità. La società europea che controlla Disneyland Paris ha annunciato una ricapitalizzazione da un miliardo di euro sostenuto e garantito proprio dalla casa madre americana. Abbastanza per far crollare il titolo in Borsa.
Quello del debito monstre, però, resta un problema mai risolto e che perseguita il gruppo francese fin dalle sue origini. A complicare la situazione, negli ultimi anni, è stata l’esplosione della crisi economica che ha causato il crollo dei visitatori. Il piano annunciato dal gruppo si dovrebbe, quindi, tradurre in un Opa finalizzata al delisting del titolo dalla Borsa di Parigi.
Con l’intervento finanziario, la società dovrebbe migliorare la sua situazione di cassa di 250 milioni di euro riducendo il debito a 1,7 miliardi a poco meno di un miliardo. La ricapitalizzazione prevede, infatti, un’iniezione di capitale in contanti da 420 milioni di euro, garantito da Disney, e la conversione in azioni di 600 milioni di euro di credito detenuti sempre dalla casa madre americana. Disney sarà quindi costretta a lanciare un Opa sulle azioni rimanenti.
“Disneyland Paris è la prima destinazione turistica in Europa, ma la crisi economica e il peso del debito hanno avuto un impatto devastante sulla sua liquidità” ha dichiarato il nuovo presidente della controllata europea, Tom Wolber che ha aggiunto: “Questa operazione di ricapitalizzazione è essenziale per rinforzare la sua solidità finanziaria e permettere al gruppo di continuare a investire nel parco per migliorare l’esperienza dei visitatori”.
Nel primo semestre dell’anno 2013-2014, Euro Disney ha aumentato le perdite nette del 16% a 103,6 milioni con un calo del 6% dei visitatori, scesi di 400mila unità: solo lo scorso anno ne aveva già perso un milione.
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