Allarme ebola, Oms: “Il virus è radicato nei Paesi colpiti”. Lorenzin convoca a Bruxelles un vertice straordinario con i Ministri della Salute Ue
Mentre la paura di Ebola monta in tutto il mondo, dall’Africa non arrivano notizie tranquillizzanti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha avvertito che Ebola è ormai radicata nelle capitali dei tre Paesi più colpiti, e la sua corsa sta accelerando. Insomma, secondo Bruce Aylward dell’Oms la risposta globale all’epidemia non ha tenuto il passo della malattia in Guinea, Liberia e Sierra Leone.
I tre Paesi hanno lanciato un appello per maggiori aiuti mirati a contrastare un’epidemia che finora ha ucciso oltre 4.000 persone, principalmente in Africa Occidentale. Con oltre 200 operatori sanitari tra le vittime. Anche Medici Senza Frontiere (Msf) ha registrato un forte aumento di casi di Ebola nella capitale della Guinea, Conakry, dove si sperava che la situazione si stesse stabilizzando. E oggi la presidente dell’organizzazione umanitaria, Joanna Liu, parlando alla Bbc ha chiesto un’azione urgente a livello internazionale. “Non stiamo vincendo la battaglia”, ha detto. Secondo Liu almeno una vittima su venti dell’ultima epidemia era un operatore sanitario.
Allarme rientrato in Francia
A Parigi il ministro della Sanità Marisol Touraine ha annunciato che la paziente ricoverata all’ospedale Bichat – una giornalista statunitense di ritorno dalla Liberia – è risultata negativa ai test dell’Ebola.
Vertice straordinario Ue dei ministri della Salute
Riunione straordinaria dei ministri della Salute Ue sull’emergenza Ebola, il 16 ottobre alle 11 a Bruxelles. L’hanno convocata il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in qualità di presidente di turno nell’ambito del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea, e il commissario europeo alla Salute pubblica Tonio Borg, inviando ai ministri una lettera a firma congiunta.
L’obiettivo dell’incontro – annuncia il dicastero di Lungotevere Ripa – è fare il punto sull’epidemia di Ebola e, in particolare, discutere delle procedure di controllo negli aeroporti di ingresso sul territorio Ue con voli diretti provenienti dalle aree affette dal virus. Lo scopo è incrementare ulteriormente la capacità di risposta all’epidemia in corso e ridurre ulteriormente il rischio di diffusione in Europa. La convocazione dell’incontro – ricorda la nota – fa seguito a quanto già discusso durante la riunione informale dei ministri della Salute degli Stati membri che, sotto la presidenza del ministro Lorenzin, si è tenuta a Milano lo scorso 22 e 23 settembre.
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