Maremma: continuano i danni a causa del maltempo. Due sorelle morte travolte dall’acqua
Dopo una notte di ricerche non risultano altre vittime per il maltempo in Maremma dopo il ritrovamento dei corpi delle due sorelle Marisa e Graziella Carletti, travolte ieri dalla piena di un fosso a Manciano mentre transitavano in auto. Nella notte vigili del fuoco e protezione civile hanno continuato a cercare eventuali altri dispersi. In volo anche un elicottero dell’Aeronautica militare dotato di visori notturni e con, a bordo, personale dei vigili del fuoco conoscitore dell’area idrografica colpita dalla “bomba d’acqua”. Rimangono evacuate le famiglie sfollate ieri pomeriggio. Numerosi i casolari isolati e le fattorie ancora sott’acqua. Alcune strade sono state riaperte.
I livelli dei fiumi principali sono tornati sotto controllo: l’Albegna ha esaurito l’onda di piena intorno alle 3, con regolare deflusso a mare, rimasta sempre entro gli argini. In crisi, invece, il reticolo minore di fossi e torrenti, che hanno esondato con danni agli argini, ponti crollati, opere distrutte. Tra i corsi d’acqua andati fuori dall’alveo anche il fosso della Sgrilla, che è uscito travolgendo il veicolo con le sorelle Carletti. Scarse le precipitazioni notturne, si rende noto dalla Provincia di Grosseto, con pioggia limitata ad alcune aree a nord del capoluogo, ma non nel bacino dell’Albegna. Stamani la Provincia avvia una prima stima dei danni. I sopralluoghi verranno fatti anche in elicottero.
Violento nubifragio nella notte con allagamenti e danni a Trieste, ancora chiuse numerose strade e al lavoro Vigili del fuoco, giunti anche da Udine e Gorizia. La bomba d’acqua ha colpito anche la vicina Muggia. Nel capoluogo l’acqua ha allagato numerosi negozi del centro. Fango e rami spezzati hanno invaso strade anche nell’area del Carso, in corso sopralluoghi per garantire la viabilità. Successivamente una nota di AcegasApsAmga ha reso noto che l’obitorio allagato è quello di via Costalunga a Trieste, dove le squadre sono al lavoro per il ripristino della struttura. A seguito di tale allagamento, per tutta la giornata di oggi – continua la nota – «si rende necessaria la sospensione delle cerimonie funebri presso la struttura».
Oltre alla Maremma, le situazioni più gravi restano nell’ Alessandrino e nel comune di Parma. In Piemonte ci sono ancora intere frazioni isolate e decine di comuni dove anche ieri le scuole sono rimaste chiuse. «Non c’è una strada che non sia coperta di fango – dice il sindaco di Gavi, Nicoletta Albano, che assieme a Novi Ligure e Arquata Scrivia sono i comuni più disastrati – Le fognature sono saltate e due frazioni sono ancora isolate». Il presidente della Regione Sergio Chiamparino, che ha fatto un sopralluogo nelle zone, ha già annunciato che chiederà lo stato di emergenza mentre da una prima stima dei tecnici i danni nella sola provincia di Alessandria ammontano a 50 milioni.
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