Spari al Parlamento di Ottawa, l’attentatore era un cittadino canadese di 32 anni convertito all’Islam
Un attacco al cuore dello Stato, forse di matrice jihadista, come mai accaduto nel Paese. Il giorno dopo il Canada s’interroga sull’assalto che ha portato alla morte di un soldato e di un attentatore. Ad essere presa di mira è stata la sede del Parlamento federale, ad Ottawa, al cui interno sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco. Mentre all’esterno, davanti al National War Memorial, il soldato di guardia Nathan Cirillo.
LUPO SOLITARIO O GRUPPO ORGANIZZATO?
Nessuno parla ancora ufficialmente di terrorismo. Ma più passano le ore più si rafforza l’ipotesi che ad entrare in azione non sia stato un `lupo solitario´, come era sembrato all’inizio, ma forse un vero e proprio commando composto almeno da due-tre uomini. Uno di questi, quello che avrebbe sparato al militare ucciso, sarebbe a sua volta morto in seguito allo scontro con la polizia. Il suo nome era Michael Zehaf-Bibeau, cittadino canadese di 32 anni convertito all’Islam. Quella che dovrebbe essere una sua foto è stata postata sull’account Twitter “Islamic State”.
LA CACCIA ALL’UOMO
Secondo le prime ricostruzioni Zehaf-Bibeau, capelli lunghi e neri, era armato con un fucile da caccia, vestito in abiti civili e con una kefiah che gli copriva la parte inferiore del volto. Proprio come appare in quella che dovrebbe essere la sua immagine postata su Twitter. Era italo-canadese, invece, il soldato ucciso, Nathan Cirillo. E a diverse ore ormai dalle sparatorie per tutta Ottawa è ancora caccia all’uomo per scovare i possibili complici in fuga di Zahef-Bibeau. Il clima in città, soprattutto nell’area di Downtown, è surreale, con uomini della polizia e delle forze speciali che fermano ogni auto in uscita dal centro e controllano a tappeto ogni abitazione sospetta.
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