Maltempo, a Roma è allarme “viola”: chiuse tutte le scuole e tutti i siti archeologici in città e provincia
Si è svegliata sotto la pioggia questa mattina la Capitale. Una giornata di massima allerta per la forte ondata di maltempo che dal Nord si sta spostando verso il Centro. A Roma è “allarme viola”: è stata ordinata la chiusura di tutte le scuole in città e provincia. Chiusi anche il Colosseo e tutti i siti archeologici.
Il sindaco Ignazio Marino ha invitato i romani “a limitare l’utilizzo dell’automobile perché se effettivamente ci saranno le precipitazioni che si prevedono addirittura tra 6 e 12 centimetri d’acqua in poche ore è evidente che si potrebbero creare disagi e incidenti”.
Mauro Grassi, direttore della struttura di missioni contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi, a “Voci del mattino”, Radio 1 sull’allarme meteo ha parlato di “allarme rosso” in diverse parti d’Italia e addirittura “viola in altre aree, come Roma”. Secondo Grassi nella Capitale “devono essere fatti lavori strutturali; oggi è allarme viola, cadrà una quantità notevole di acqua, ma dobbiamo intervenire perché noi ci occupiamo non tanto dell’emergenza quanto della prevenzione”.
Nella Capitale sono state chiuse quattro metro A (Giulio Agricola, Porta Furba, Lucio Sestio, Colli Albani) mentre alcune linee del bus sono state deviate. La circolazione dei treni è invece regolare. Disagi sulle strade, allagamenti e traffico (Fotogallery): poco dopo le 8 l’acqua a piazzale Ostiense vicino l’entrata dei treni della Roma-Lido ha toccato i 30 centimetri arrivando fin dentro gli autobus. Situazione che è ora in via di miglioramento. Al linee del bus deviate. Chiuso il sottovia della stazione Tiburtina a Roma. Rallentamenti anche sul Gra tra gli svincoli di ‘Via Laurentina’ e ‘Via Appia’.
In Liguria
Continua piovere in Liguria ma le piogge permangono sporadiche e di debole intensità sul Centro-Levante della regione. Numerosi allagamenti a Genova (in particolare via Dottesio) e nell’entroterra dove i vigili del fuoco sono intervenuti anche per alberi caduti, muri pericolanti e smottamenti di terreno.
In Friuli Venezia Giulia
Da quando si è scatenato il maltempo, sono stati operativi 325 volontari di Protezione civile di 71 Comuni su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia per il monitoraggio del territorio e per interventi di ripristino o gestione viabilità in conseguenza ad allagamenti o piccoli smottamenti. Stanotte intense precipitazioni e allagamenti nell’area Isontina, una parte dell’area udinese e il Comune di Brugnera nel Pordenonese.
Il livello del Po è salito di 4 metri in 24 ore
”Per effetto delle intense precipitazioni il livello idrometrico del fiume Po è salito di oltre quattro metri in sole ventiquattro ore”. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nella mattina del 6 novembre al Ponte della Becca dal quale si evidenzia come il rapido aumento del livello del principale fiume italiano sia significativo delle difficoltà in tutti i corsi d’acqua con piene, esondazioni e frane in molte aree della Penisola dove è allarme nelle campagne e nelle città.
In Calabria
I comuni di Careri, Platì e Bovalino sono i più colpiti dal maltempo che sta attraversando il reggino in queste ore. In particolare nella frazione Natile del Comune di Careri, si è verificato lo scalzamento del rilevato stradale di accesso al ponte che collega il centro abitato alla frazione. Sono stati predisposti presidii delle Forze di Polizia. A Reggio Calabria è attivo il Centro coordinamento soccorsi per tenere sotto controllo. A Crotone sono chiuse le scuole così come disposto, in via precauzionale, dal sindaco Peppino Vallone.
In Puglia
Qualche albero e palo caduto a causa del forte vento di scirocco si segnalano nel leccese e nel tarantino. Sia dai vigili del fuoco delle due province che dalla Protezione civile regionale non riferiscono di danni particolarmente rilevanti. In alcune zone della Puglia al vento, che sta colpendo la regione da ieri e che, secondo le previsioni, imperverserà per tutta la giornata di oggi, si aggiunge la pioggia che cade copiosa anche se a intermittenza. Sulle precipitazioni è prevista criticità moderata nella zona dell’arco jonico tarantino, per la altre aree della Puglia si parla di criticità ordinaria.
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