Crisi economica, dopo 18 anni chiude il giornale leghista ‘La Padania’. Salvini: Colpa dei tagli all’editoria voluti da Renzi, chiuderanno i n tanti”
Dal primo di dicembre, dopo 18 anni, il foglio verde della Lega non sarà più in edicola. La Padania chiude. E’ lo stesso quotidiano a dare la notizia con un breve articolo in prima pagina, in cui si spiega che ieri è stato comunicato al Comitato di redazione del giornale l’avvio della cassa integrazione per tutti i dipendenti dell’Editoriale Nord a partire, appunto, dall’1 dicembre prossimo.
Interpellato dall’ANSA il segretario leghista Matteo Salvini ha spiegato che “la Lega è al risparmio su tutto e quindi non ha rinnovato il proprio contributo all’editoriale”. Ma per Salvini si tratta solo “dell’ennesimo bavaglio calato dal Governo Renzi che riduce i contributi per l’editoria che esistevano da anni”. Infatti, prosegue il segratario della Lega, “oltre che la Padania stanno chiudendo e chiuderanno centinaia di piccole testate locali e di settimanali storici e chi ci perde è solo il territorio e la libertà di informazione”.
Ma si cerca di non sospendere del tutto le pubblicazioni
Ancora Salvini: “La Lega è al risparmio ma comunque non ci arrendiamo e coinvolgendo i giornalisti, stiamo lavorando per trovare una soluzione per rimanere quantomeno su internet”.
Chiude anche l’edizione online di Europa
Dopo la fine delle pubblicazione dell’edizione cartacea, il quotidiano dell’ex Margherita ha disposto, a partire dal 16 novembre, la cassa integrazione per tutti i lavoratori. E la redazione di Europa si rivolge al Pd “giudicando non più rinviabile la concretizzazione degli impegni assunti dal partito”. L’ipotesi è quella di dar vita a una nuova iniziativa editoriale.
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