Corte dei Conti, Di Battista e Frusone denunciano il Ministro della Difesa Pinotti: “Ha usato un ‘aereo-blu’ per farsi portare a casa”
Utilizzo improprio di un aereo di Stato. E’ l’accusa che i deputati M5S Alessandro Di Battista e Luca Frusone rivolgono al ministro della Difesa Roberta Pinotti contro cui hanno presentato due denunce, alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica, Di Battista dà notizia sulla sua pagina Facebook. «Riteniamo che il ministro della Difesa Roberta Pinotti (che tra l’altro è in pole-position per il dopo Napolitano) abbia utilizzato un aereo-blu per farsi accompagnare a casa sua. Lei sostiene di aver semplicemente usufruito di un volo di addestramento già previsto. Caso strano – osserva Di Battista su Facebook – un volo partito 10 minuti dopo l’arrivo della Pinotti a Ciampino (veniva da Cardiff) e diretto, caso ancor più strano, a Sestri, cioè a casa sua. Bene, se ne occuperà la procura e la magistratura contabile». Poi a Corriere.it Di Battista spiega: «Abbiamo fatto due interrogazioni parlamentari su questa questione ma lei si è sempre rifiutata di rispondere, sia a noi che alla stampa».
Un Falcon 50 del 31° Stormo
Nello specifico l’aereo utilizzato è un «Falcon 50 in servizio presso il 31° Stormo di Ciampino (Roma), il quale, con a bordo il Ministro della Difesa, ha percorso la tratta Ciampino – Sestri (volo IAM 3122) arrivando a destinazione alle 20:15 UTC ed è immediatamente ritornato a Ciampino», si legge nell’esposto alla Procura (leggi qui il documento). Ma non solo. Nell’atto si legge anche: «Il 31° Stormo “Carmelo Raiti” è uno stormo dell’Aeronautica Militare – il cui comando è situato all’interno dell’aeroporto di Roma-Ciampino – con il compito principale di assicurare il trasporto delle autorità dello Stato, trasporti sanitari d’urgenza di ammalati, di traumatizzati gravi e di organi per trapianti, voli per esigenze umanitarie, nonché per interventi a favore di persone comunque in situazioni di rischio». Secondo il deputato del M5S Pinotti ha dunque sprecato del denaro pubblico e abusato della sua posizione: «Non sono i 3600 euro che quel volo costa ogni ora (comunque non è poco). Il problema è il loro, costante, abuso di potere. Il loro sentirsi invulnerabili, intoccabili, differenti da noi cittadini», conclude Di Battista.
Social