L’Isis minaccia l’Italia, Al-Baghdadi in un videomessaggio: “Non ci fermeremo fino alla conquista di Roma”
Un nuovo riferimento alla conquista di Roma, capitale della cristianità, da parte dei jihadisti dello Stato islamico (Is) è contenuto nel messaggio audio di Abu Bakr al-Baghdadi, leader dell’Is, diffuso dai jihadisti dello Stato islamico.”I mujiaheddin continueranno la loro avanzata finché non arriveranno a Roma”, ha detto al-Baghdadi, proprio come aveva fatto a luglio scorso, nel celebre sermone alla moschea di Mosul, in cui si autoproclamò ‘Califfo’.
Nella registrazione di 17 minuti, che arriva dopo il recente rincorrersi di voci e smentite in merito al ferimento o alla uccisione del ‘Califfo’, il capo dell’Is incita i suoi seguaci a portare avanti il loro jihad contro i “crociati”. “Il vostro Stato è in buona salute, non date retta ai media bugiardi dei crociati”, afferma rivolgendosi ai “credenti”.
Il messaggio audio si intitola ‘Anche se i miscredenti disprezzano’ ed è stato distribuito dalla fondazione Furqan (sinonimo di Corano), che è il braccio mediatico dell’Is.
E, anche se ci sono riferimenti temporali precisi, richiama alcuni fatti successivi al raid aereo della coalizione internazionale in Iraq nella notte tra il 7 e l’8 novembre, in cui Baghdadi sarebbe stato ferito. In particolare, il ‘Califfo’ parla della decisione della Casa Bianca di inviare 1.500 soldati in Iraq, annunciata il 9 novembre.
Inoltre si fa riferimento a recenti giuramenti di fedeltà da parte di gruppi jihadisti arrivati da Yemen, Egitto, Libia e Algeria. “Abbiamo accettato il loro giuramento e abbiamo nominato nuovi emiri in quei luoghi”, dice Baghdadi. In Egitto, il gruppo Ansar Bayt al-Maqdis ha giurato fedeltà all’Is in un video pubblicato il 10 novembre.
Al-Baghdadi si rivolge poi ai jihadisti della Penisola arabica, che comprende Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait chiedendo di imbracciare le armi contro i regnanti e contro gli sciiti “prima ancora che contro i crociati”
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