Sanità, le morti sospette dopo il vaccino-anti-influenza diventano quattro: l’Aifa blocca due lotti di farmaco
L’Agenzia del Farmaco ha vietato la vendita due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad dopo il decesso di quattro persone alle quali era appena stato somministrato. Un altro paziente si è sentito male ed è in gravi condizioni. I due lotti sottoposti a divieto sono il «142701» e il «143301» del vaccino antinfluenzale Fluad prodotto dalla Novartis Vaccines and Diagnostics, che non è stato distribuito all’estero, ma solo in Italia, e che è in commercio da oltre dieci anni. L’Aifa invita i pazienti che abbiano in casa confezioni del vaccino Fluad o che si siano sottoposti a vaccinazione a verificare sulla confezione il numero di lotto e, se corrispondente a uno di quelli per i quali è stato disposto il divieto di utilizzo, a contattare il proprio medico. «In attesa di disporre degli elementi necessari, tra i quali l’esito degli accertamenti sui campioni già prelevati – spiega l’Aifa in una nota – per valutare un eventuale nesso di causalità con la somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto, a titolo esclusivamente cautelativo, il divieto di utilizzo di tali lotti».E il direttore generale dell’Aifa, Luca Pani, precisa: «Non è certa la relazione fra la somministrazione del vaccino e la morte» perché «i numeri sono troppo bassi», ma in ogni caso è stato disposto il «divieto di utilizzo del vaccino che rientra nei due lotti ritirati dal commercio che contenevano in totale 460mila dosi» sui 4 milioni in commercio.
Le quattro vittime
Un decesso è stato segnalato proprio giovedì dall’Asl di Prato che ha avviato le verifiche. L’ultimo caso quindi è quello di un ottantenne che aveva fatto il vaccino antinfluenzale Fluad fra martedì e mercoledì e il cui decesso sarebbe avvenuto nella mattinata di giovedì. Il medico di famiglia, avvertito dai parenti, ha dato l’allarme alle autorità sanitarie e ha controllato il lotto di appartenenza del flacone somministrato, riscontrando che si trattava di uno dei due – il 143301 e il 142701 – per i quali è stato deciso il ritiro. I precedenti decessi erano avvenuti due in Sicilia, per la precisione a Siracusa, dove a perdere la vita erano stati due pazienti di 68 e 87 anni. Il terzo caso (sempre un anziano) si è verificato in Molise: si tratta di una 79enne di Termoli. I due anziani siciliani avevano entrambi delle patologie, come glicemia alta e tiroidite. In un caso la morte è stata quasi immediata: circa un’ora dopo la somministrazione del vaccino l’anziano ha avuto un «evento cardiovascolare», mentre le altre due morti – che riguardano i pazienti più avanti con l’età, il siciliano di 87 anni e la molisana di 79- sono avvenute entro le 48 ore successive per un’infiammazione del sistema nervoso centrale, un’encefalite-meningite. L’anziana molisana sul cui decesso sono in corso accertamenti era giunta nell’ ospedale di Termoli il 16 novembre scorso, in gravi condizioni. Due giorni dopo è avvenuta la morte con diagnosi finale di meningite. La segnalazione all’Aifa della reazione avversa, spiega ancora Pani, è arrivata dalla rete regionale di farmaco-vigilanza della Regione siciliana solo il 25 novembre, mentre le morti sono avvenute tra il 12 e il 18 novembre: «Un gap che dobbiamo verificare- specifica il direttore dell’Agenzia del farmaco – Per ora non sappiamo cosa è potuto accadere». Tra le ipotesi possibili «ci potrebbe essere la presenza di un contaminante nella produzione» del vaccino, conclude Pani.
Il caso sospetto
Era arrivata in stato comatoso all’ospedale di Termoli (Campobasso) una 92enne alla quale era stata diagnosticata una insufficienza epatica renale e cerebrale. Il ricovero una decina di giorni fa a due giorni dal vaccino, si è appreso da fonti ospedaliere. La donna è rimasta ricoverata dieci giorni ed è stata dimessa. Sarebbe il secondo caso sospetto legato al vaccino antinfluenzale segnalato in Molise. Intanto da parte delle strutture regionali è scattata l’operazione per identificare le partite di vaccino giunte in Molise e somministrate in questo periodo. Tante le chiamate di cittadini all’ospedale San Timoteo di Termoli per avere indicazioni sul vaccino che hanno in casa e che apparterrebbero ai lotti segnalati.Per le verifiche, in via precauzionale, il direttore generale dell’Asrem, Mauro Pirazzoli, ha dato 24 ore di stop per la somministrazione del vaccino antinfluenzale. Sospese le vaccinazioni anche in Liguria.
L’appello di Aifa e ISS
L’Aifa specifica che i tre decessi si sono verificati entro le 48 ore dalla somministrazione delle dosi dell’antinfluenzale e invita a rivolgersi al medico se si dovessero presentare sintomi entro due giorni dal vaccino. Passati i due giorni invece non ci sarebbero più rischi.«Tra qualche settimana sapremo se i lotti del Fluad hanno un difetto di produzione- sottolinea Pani – A dirlo sarà l’Istituto superiore di sanità, ma io non credo. Se fosse stato così avremmo avuto 3 mila decessi». Il ritiro dei due lotti antinfluenzali Fluad in Sicilia è avvenuto a partire dalle 16 di giovedì, subito dopo che l’assessorato alla Salute ha ricevuto la nota dell’Aifa.Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, invita ad evitare la «psicosi» e precisa che «solo due morti registrati riguardano i due specifici lotti vietati in via cautelativa su disposizione dell’Aifa, molti pazienti sono stati vaccinati con quegli stessi lotti e non hanno avuto problemi». Di parere contrario il Codacons: «Il ministero sospenda la campagna pro-vaccini». L’Istituto Superiore di Sanità fa sapere che produrrà i risultati delle analisi sui lotti sospetti nel più breve tempo possibile. Tuttavia raccomanda fortemente di continuare nella campagna vaccinale anti-influenzale, che ogni anno contribuisce a far superare la stagione invernale a milioni di persone, soprattutto anziani e soggetti nelle fasce di popolazione più fragili.
Lotti non venduti in farmacia
I lotti vaccino antinfluenzale Fluad bloccati dall’Aifa non sono venduti nelle farmacie ma erano destinati alle Asl. Secondo quanto si apprende, infatti erano disponibili solo nel canale pubblico o presso i medici di famiglia.Ciò nonostante, Federfarma ha avvertito le farmacie di bloccare la vendita dei due lotti di vaccino antinfluenzale segnalati eventualmente presenti in magazzino. Il vaccino sotto accusa viene prodotto negli stabilimenti di Siena della Novartis Vaccines and Diagnostic srl. Due gli stabilimenti della casa farmaceutica in provincia di Siena: uno nella città del Palio e l’altro nella vicina Rosia.
L’inchiesta a Siracusa
Non è chiaro se ci sia un collegamento con il ritiro dei vaccini deciso dall’Aifa, ma un caso per morte dopo una vaccinazione è al centro di un’inchiesta della Procura di Siracusa, che però non conferma né smentisce eventuali collegamenti con la decisione dell’Aifa. L’inchiesta era stata aperta a metà di novembre sulla morte di un 70enne di Augusta che ha avuto un improvviso arresto cardiaco dopo che il medico curante gli aveva somministrato un vaccino antinfluenzale. La magistratura ha disposto il sequestro del lotto di farmaci nell’ambulatorio e disposto l’autopsia, oltre che ad analisi tossicologici e virali sul farmaco.
Il nesso causa-effetto del vaccino ancora da verificare
Il vaccino antinfluenzale Fluad «è tra i più usati, certo non ci voleva per la campagna vaccinale in corso che, se si diffonde la paura, rischia di bloccarsi» commenta il segretario nazionale della federazione dei medici di famiglia Fimmg, Giacomo Milillo. «Bisognerà verificare il nesso di causalità- spiega Milillo – ma di sicuro questo fatto amplificherà i pregiudizi sui vaccini, in una campagna di vaccinazione antinfluenzale che fino a oggi stava andando abbastanza bene. Ora diffonderemo l’informativa dell’Aifa a tutti i medici per individuare i lotti da bloccare».
Decessi per vaccini eventi rarissimi
Invita alla cautela anche Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano: «La decisione dell’Aifa – spiega il farmacologo – è cautelativa. Il fatto che si siano verificate delle morti è certamente preoccupante, però bisogna capire chi fossero queste persone, quale età avessero, da quali tipi di patologie fossero affette. Non è detto che ci sia un nesso di causa-effetto fra la somministrazione del vaccino e il decesso. Potrebbe essere solo una casualità» che siano morte tre persone entro 48 ore dall’iniezione. D’altro canto, evidenzia Garattini, «la vaccinazione antinfluenzale non previene la morte, previene l’influenza». Corretto, secondo l’esperto, «bloccare in via cautelativa i due lotti, e consiglio a chi ha fatto il vaccino da poco», magari ieri o oggi stesso, «di mettersi in contatto con il proprio medico. «Prima di allarmarsi e di puntare il dito sul vaccino antinfluenzale, bisogna capire bene quali sono le cause dei quattro eventi avversi segnalati dall’Aifa» commenta Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore della sanità. «I decessi per vaccino sono eventi davvero rarissimi e sono per lo più legati all’eventualità di uno choc anafilattico e, al momento, non sappiamo quali sono le cause dei tre decessi segnalati».
La replica di Novartis
Novartis dopo la sospensione cautelativa di uno dei suoi vaccini ha diffuso una nota: «Abbiamo piena fiducia nella sicurezza ed efficacia dei propri vaccini anti-influenzali e ci siamo immediatamente adoperati in una revisione preliminare dei lotti di vaccino interessati. L’esito di tale revisione ha già riconfermato la qualità e la conformità del vaccino Fluad».
Il precedente
Non è la prima volta che Novartis finisce nel mirino. Nell’Ottobre del 2012 il ministero della Salute e l’Agenzia Italiana del Farmaco avevano ritirato dal mercato a scopo cautelativo l’utilizzo di quattro vaccini prodotti da Novartis, tra cui il Fluad per il sospetto di un aumento degli effetti collaterali. I lotti dei vaccini erano poi stati riammessi: le verifiche avevano accertato l’assenza di difetti.
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