Spagna, morto un ragazzo durante gli scontri tra tifoserie prima della partita Atletico-Deportivo
Tragedia in Spagna. E’ morto il tifoso 43enne del Deportivo La Coruna, malmenato, copito alla testa e lanciato nel fiume Manzanarre durante gli scontri tra tifosi dell’Atletico Madrid e quelli galiziani. Nonostante la guerriglia e le notizie che già davano il tifoso del Depor “clinicamente morto”, la partita si è giocata ugualmente ed è stata vinta dai Colchoneros di Diego Simeone per 2-0. La Spagna è sotto choc. Francisco Taboada, questo il nome della vittima, era stato colpito alla testa e gettato nel Manzanarre. Aveva subito una crisi cardiorespiratoria ed era stato trovato in stato di ipotermia. Rianimato e trasportato d’urgenza all’ospedale ‘Clinico’, dove è deceduto poco dopo la fine della partita.
I rappresentanti dei gruppi ultrà delle due squadre, i Riazor Blues e Frente Atlético, si sarebbero dati appuntamento tramite WhatsApp per confrontarsi tra di loro. La rissa, che ha coinvolto circa 200 tifosi, è iniziata intorno alle 9 di questa mattina, con diverse frange di tifosi che si sono scontrate nelle strade San Rufo, Virgen del Puerto y Paseo de la Ermita del Santo della capitale spagnola. Secondo un testimone, gli ultrà madrileni avrebbero atteso già armati i rivali galiziani per dare vita ad una violenta rissa appena questi sono scesi dagli autobus su cui avevano viaggiato. La maggior parte dei coinvolti negli scontri avrebbe riportato ferite da arma da taglio, contusioni alla testa e in altre parti del corpo. Agli incidenti hanno partecipato al fianco dei tifosi del Depor gli ultrà di altre due squadre madrilene, i Bukaneros, frangia di estrema sinistra del Rayo Vallicano, e gli Alcor Hooligans sostenitori dell’Alcorcon. Nel complesso sono 11 i feriti, nessuno grave. La polizia ha per il momento arrestato 24 persone identificandone una trentina. Nel frattempo proseguono le ricerche di altri tifosi coinvolti e delle armi usate negli scontri.
Con un comunicato sul suo sito internet, l’Atletico Madrid ha “condannato fermamente gli incidenti verificatisi nella zona del Madrid Rio nelle ore prima della partita contro il Deportivo de La Coruna”. “I valori che promuovono lo sport devono prevalere sopra ogni rivalità e tutti insieme dobbiamo lottare contro la piaga della violenza”.
Dopo la condanna dell’Atletico Madrid è arrivata anche quella della Lega calcio spagnola. La Lfp, in una nota, “mostra il suo sdegno nei confronti degli incidenti avvenuti domenica mattina intorno allo stadio Vicente Calderon poco prima del match valido per la 13a giornata della Liga Atletico Madrid e Deportivo La Coruna. La LFP è stata ferma nella sua intenzione di sospendere la sfida fino a che è stato possibile. Dalle istituzioni si lavora assieme a Aficiones Unidas, il Cuerpo Nacional de Policía, a tutti i club e alla SAD per combattere violenza, razzismo, xenofobia e intolleranza nel calcio professionistico”.
Social