Lapo Elkann ricattato per “un pomeriggio di sballo, a base di droga e autoerotismo”, arrestato il suo estorsore
Lapo Elkann ricattato per «un pomeriggio di sballo, a base di droga e autoerotismo». Lo rivela il quotidiano «Il Giorno» in un lungo articolo in cui svela i dettagli dell’inchiesta che ha portato all’arresto di un giovane cameriere di una cooperativa, E.B., per l’estorsione ai danni di Lapo. Nella storia, scrive «Il Giorno», farebbe anche «capolino la figura del solito fotografo, ex Vallettopoli, ex scuderia Corona, il Fabrizio Bicio Pensa che non ha mai perso il vizio (dai tempi di Trezeguet) di monitorare i vizietti dei vip».
Il pomeriggio «di sballo»
In base a quanto riporta «Il Giorno», tutto è iniziato lo scorso aprile. E.B., 31 anni, e suo fratello F. (indagato nell’inchiesta) incontrano un uomo seminudo tra le auto in sosta. Dicono di avere riconosciuto che si tratta di Lapo Elkann, di essersi fermati e di averlo portato con loro fino al quartiere Niguarda, dove i due abitano con i genitori. È l’avvio del pomeriggio di sballo fra «droga ed autoerotismo» in cui, secondo l’arrestato, Lapo «tira fuori un grosso sasso, cocaina». Uno dei fratelli, F., riesce a filmare di nascosto, realizzando il video che darà il via al ricatto.
Il ricatto
Qualche giorno dopo il cameriere richiama Lapo Elkann, aspettandosi un segno di riconoscenza. Gli arriva un pallone della Juve con gli autografi dei calciatori. Non basta, i due fratelli contattano «Novella 2000» che non si dice interessata al video e consiglia di distruggere. Lapo chiama direttamente il cameriere. Il ricattatore vuole 50 mila euro, si transa a 30 mila. Lo scambio avviene in un alberghetto di piazza Lima, zona Loreto. Qualche mese dopo, il cameriere incontra proprio Bicio Pensa che suggerisce di alzare la posta. La cifra si alza a 350 mila euro. Questa volta viene contattato «Chi». il direttore Alfonso Signorini prende tempo e fissa un appuntamento. Ma, scrive «Il Giorno», arriva al cameriere la telefonata di Nelson Shawn, uomo di fiducia di Lapo: si contrattano 90 mila euro e l’appuntamento per la consegna martedì 2 dicembre, all’hotel Four Season. Qui però il cameriere troverà, chiamata da Elkann, la polizia.
L’arresto
Spiega infatti «Il Giorno» che la storia è appena sbarcata davanti al giudice delle indagini preliminari, Stefania Pepe, chiamata proprio a convalidare l’arresto in flagranza di reato, martedì al Four Season di Milano, e ordinato dal pm Giancarla Serafini ,di E.B., giovane cameriere di una cooperativa, incensurato, assistito dall’avvocato Antonio Nebuloni. E. B. sarebbe stato colto con la busta in mano appena ricevuta.
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