I grillini perdono un altro pezzo, il deputato Curro’ lascia e sconfessa il Movimento. Renzi ai 5 Stelle: “Abbiamo bisogno anche di voi”
“Abbiamo bisogno anche di voi, ne ha bisogno questo Parlamento che non può vedere costantemente buttata via una forza politica importante che ha preso milioni di voti, in una discussione interna e sterile con cui continuerete a perdere deputati e senatori”. Così Matteo Renzi, rivolgendosi al M5S alla Camera.
E proprio un deputato stellato, Tommaso Currò, intervenendo nel dibattito a Montecitorio, annuncia di lasciare i 5 Stelle, dopo un intervento in cui sconfessa il Movimento e annuncia il voto favorevole alla risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del premier Renzi sul semestre italiano in Ue.
Intanto, in vista del prossimo Consiglio Ue, il premier sottolinea inoltre che “o cambiamo direzione all’Europa o rischiamo di essere perduti noi e di perdere l’Europa”, che si trova “a un bivio”, “siamo in una fase di passaggio straordinariamente delicata e difficile”.
La discussione del Consiglio europeo oggi “è frutto di una novità che si è prodotta in questi mesi” sottolinea Renzi, accennando – oltre al ritorno del ruolo della politica – alla questione degli investimenti per la crescita. “Da un lato c’è chi ritiene si sia fatto molto, dall’altro niente. Ma tutti siamo convinti che ci sono degli elementi innovativi, l’Europa ha fatto una scelta politica forse non sufficiente, dipenderà da Juncker se sarà percorsa fino in fondo”.
“Non è sufficiente” quanto previsto in Europa per lo scorporo degli investimenti dal patto di stabilità, dice il presidente del Consiglio. “Continuerò all’interno del Pse, che su questo ha delle timidezze incomprensibili, a combattere perché gli investimenti che servono a ridurre la bolletta energetica possano essere esclusi, come gli investimenti in banda larga, per l’edilizia scolastica o le periferie”.
Il patto “oggi comprende anche la parola crescita, un elemento di novità importante” aggiunge il premier. “L’abbiamo detto a giugno e pochi pensavano che avremmo avuto successo, eppure ritengo il G20 in Australia di grandissima importanza perché ha centrato il tema della crescita come fenomeno rilevante per tutta la comunità economica”.
Molti banchi vuoti nell’emiciclo di Montecitorio per l’intervento di Renzi: ad ascoltare il leader del Pd meno di 100 deputati. Folta, invece, la delegazione governativa: sono presenti tra gli altri il ministro dell’Interno Angelino Alfano, quello delle Riforme Maria Elena Boschi e il responsabile del dicastero del Lavoro Giuliano Poletti. Prima del suo discorso, il premier si è fermato alla buvette di Montecitorio per un cappuccino con Boschi, Poletti e il tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi.
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