Calcio a Doha si assegna la Supercoppa italiana, grande attesa per la supersfida juve-Napoli
Che Juve-Napoli, Supercoppa, è una partita secca, l’abbiamo capito, per quanto l’hanno ripetuto tutti, nell’ultima settimana: se non altro, la litania finirà domani sera, visto che ci siamo, allo stadio «Jassim Bin Hamad», che poi tutti chiamano Al Sadd, dal nome del club che ci gioca.
Ci sarà anche Carlitos Tevez, nonostante sia stremato, parole sue: «Ma bisogna fare l’ultimo sforzo – dice Massimiliano Allegri – e non credo sia stanco: e poi domani si gioca più con la testa e la tecnica che con le gambe». Non per questo, sottolinea ancora il tecnico, la Juve è dipendente da lui: «Non credo, abbiamo vinto anche senza di lui: semmai è stato determinante nelle prime 6-7 partite, ha qualità tecniche e fisiche straordinarie».
Si corre per la prima Coppa dell’annata, non per il primo traguardo: «Questo è il terzo obiettivo stagionale in senso temporale, dopo gli ottavi di Champions e il primo posto in classifica». Non mancheranno le motivazioni: «Che sono alte – continua Allegri – perché è un trofeo e bisogna vincere. Il Napoli ha grandi qualità tecniche e tattiche, ma noi stiamo discretamente bene, dopo tante partite ad alti livelli». Il pericolo viene dall’attacco: «Il Napoli gioca con due centrocampisti e quattro giocatori offensivi molto bravi: quando ha spazio mette in difficoltà chiunque. Noi dovremo fare grande partita sul piano dell’intensità e della tecnica».
Intanto, può essere contento per il pareggio della Roma: «Tre punti, vuol dire che abbiamo una partita di vantaggio, ma il campionato è ancora molto molto lungo. Però era importante chiudere l’anno in testa».
Nel caso andasse bene, sarà la prima Coppa di Allgri, anche se questa è già la sua Juve
Antonio Conte è definitivamente alle spalle, dice chiaro e tondo Gigi Buffon: «Al di là dell’arrivo del mister, che qualcosa aveva vinto e fatto in una piazza importante e in uno spogliatoio di personalità, era molto alta la curiosità che avevo di vedere il peso specifico e la serietà del nostro spogliatoio: alla fine, è un valore determinante, se si vuole arrivare a dei risultati. Dunque, c’era questa curiosità di dimostrare di non avere certe tipi di dipendenze, e questi sono stimoli importanti per giocatori già navigati».
Come dire, si vinceva con Conte, ma non solo per lui: «Credo fermamente che l’allenatore precedente abbia fatto un lavoro incredibile, ma penso anche fermamente che se non ci fossero stati dietro il lavoro della società e l’umiltà e il senso di responsabilità del gruppo, certi risultati si sarebbe fatta fatica a conseguirli una volta. Figuriamoci reiterarli nel tempo». Favorito della sfida’ «Penso che il Napoli realmente faccia parte della top ten d’Europa in cui c’è da giocare una sfida singola e secca». Avevate dubbi?
Ecco le probabili formazioni della Supercoppa
JUVENTUS-NAPOLI
Doha (Qatar), ore 18,30, Rai Uno
Juventus (4-3-1-2): 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 33 Evra; 8 Marchisio, 21 Pirlo, 6 Pogba; 23 Vidal; 14 Llorente, 10 Tevez. All. Allegri.
Napoli (4-2-3-1): 1 Rafael; 11 Maggio, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 19 David Lopez, 88 Inler; 7 Callejon, 17 Hamsik, 14 Mertens; 9 Higuain. All. Benitez.
Arbitro: Valeri.
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