Bologna, treni fermi a causa di un incendio doloso alla stazione. Trovati stracci con benzina e scritte No Tav. Lupi: “Si tratta di un atto terroristico”
Caos sul nodo ferroviario di Bologna, dove questa mattina intorno alle 5 si sono verificati diversi incendi ai cavi di trasmissione dati per la gestione del traffico in corrispondenza della località Santa Viola, alle porte della stazione centrale di Bologna.
A causa dei roghi ripercussioni si sono verificate sul traffico ferroviario, con cancellazioni e ritardi fino a due ore della linea alta velocità e convenzionale. L’ipotesi più plausibile è che gli incendi siano di natura dolosa. Coinvolte, fa sapere Rfi, le linee Bologna–Milano Av, quelle convenzionali Bologna–Piacenza, Bologna–Verona e, solo nella fase iniziale, Bologna–Porretta.
Stracci imbevuti di benzina sono stati rinvenuti dopo gli incendi e scritte ‘no tav’ sono state trovate su un muro della linea ferroviaria di Bologna. La procura di Bologna indaga ma al momento non sono state ancora formulate ipotesi di reato in attesa dell’informativa relativa ai fatti. Le indagini, affidate alla Digos, sono coordinate dal procuratore Roberto Alfonso. I pozzetti della linea alta velocità dati alle fiamme sarebbero quattro.
“Stiamo monitorando la situazione, non è il primo caso, era accaduto qualcosa di analogo nei giorni scorsi, anche se meno impattante. Per rispetto di chi sta indagando non voglio dire altro. Voglio rassicurare tutti gli italiani, perché non vogliamo rievocare parole del passato. E’ evidente che si verificando il sabotaggio di alcune realtà legate all’Alta velocità. Comunque, ripeto, stiamo verificando, monitorando e controllando tutto quello che è accaduto”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ospite questa mattina Rtl 102.5.
“Si è verificato purtroppo ciò che temevo, un nuovo atto terroristico con la Tav, questo e non altro è l’incendio doloso di questa mattina a Bologna. Ma non ci fermeranno nella strada di innovare e cambiare l’Italia”, ha affermato dal canto suo in una nota il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi.
Il nuovo atto di sabotaggio alla Tav arriva a due giorni di distanza da un altro episodio avvenuto a Firenze. Domenica 21 dicembre un blitz incendiario aveva danneggiato una centralina elettrica sulla linea dell’alta velocità Roma-Firenze a Rovezzano, creando gravi disagi e ritardi, mentre bottiglie incendiarie sono state trovate, nell’ultimo mese, sui binari, lungo la linea Milano-Torino, ma anche in alcuni cantieri dell’Alta velocità. Il 19 maggio scorso, nei pressi della linea ad Alta velocità Bologna-Milano a Lavino di Mezzo, vennero tranciati alcuni cavi di rame e fibre ottiche.
Di “atto grave e preoccupante” parla il sindaco di Bologna Virginio Merola che sottolinea: “Ricorrere a danneggiamenti e creare disagi a migliaia di utenti delle ferrovie è una strategia di sabotaggio da rigettare e mi auguro che gli autori di tali gesti, che nel corso delle ultime settimane hanno creato problemi al nostro Paese, siano identificati e assicurati alla giustizia quanto prima”.
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