Roma, un sosia di Papa Francesco in giro per le strade della Capitale. Il Vaticano avverte le autorità italiane
Scoppia il giallo del sosia di Papa Bergoglio, una specie di controfigura. L’ultima volta che è stato avvistato per le vie di Roma risale a qualche giorno prima di Natale. Naturalmente provocando subito un certo scompiglio tra i passanti e gli automobilisti: nei pressi del Circo Massimo hanno riconosciuto senza ombra di dubbio che a bordo di una utilitaria blu stava transitando niente poco di meno che Papa Bergoglio, il personaggio del momento, l’uomo finito sulla copertina di Time Magazine. La figura più amata e più fotografato del mondo. Era vestito di bianco e con la papalina in testa. Impossibile sbagliare. Forse era lui. Un attimo di esitazione, una frazione di secondo, giusto il tempo per riprendersi dallo stupore e per riconoscere in quella fugace apparizione il Santo Padre argentino.
Diverse persone quel giorno ne erano sicure, certe che fosse davvero lui e così la notizia ha viaggiato alla velocità della luce, passando di bocca in bocca. Già, ma che cosa ci faceva il pontefice il 23 di dicembre, a metà mattina, e in quella parte della città? Naturalmente quell’uomo non era Francesco, il quale, invece, in quello stesso istante era impegnato a fare un importante discorso alla curia e a ricevere dei vescovi stranieri. In Vaticano hanno provveduto a fare sapere che il Papa non si era mai mosso e che con ogni probabilità si trattava di un sosia.
Il solito sosia
Una persona identica come una goccia d’acqua al Papa argentino che si traveste, indossando un abito talare bianco e una papalina. Potrebbe sembrare il gemello di Bergoglio se non addirittura lui in persona. Nel Palazzo Apostolico il caso è conosciuto, e ha già dato qualche grattacapo alla sicurezza, anche perché nel corso di questi mesi sono arrivate diverse segnalazioni di persone che giuravano di avere riconosciuto il Papa mentre camminava indisturbato per i Fori Imperiali, o mentre faceva foto con i turisti o mentre leggeva un libro su una panchina.
Tutto un po’ insolito
Così alcuni mesi fa in Vaticano hanno provveduto ad avvertire le autorità competenti italiane e nel giro di poco è stato individuato un uomo di nazionalità polacca anche se nessuno sa con precisione se in circolazione ce ne siano altri di sosia oltre a quello. Non è la prima molta che un Papa ha dei doppione. Papa Wojtyla ne aveva uno perfetto e di tanto in tanto appariva sulla via dei Fori Imperiali per farsi fotografare con i turisti, naturalmente chiedendo loro qualche monetina. Oppure si faceva fotografare con una scritta davanti: “sono il sosia”, giusto per evitare di finire nei guai. Si tratta pur sempre di un abuso perseguibile dalla legge italiana. Scherza con i fanti ma lascia stare i santi.
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