Unione Europea, la Germania nega di aver cambiato posizione sull’uscita della Grecia dall’euro: “Nessun cambio di rotta”
Dietrofront. O meglio: smentita secca. Il governo tedesco nega di avere cambiato posizione circa una possibile uscita della Grecia dall’euro, come ha scritto sabato dallo Spiegel. «Non c’è nessun cambio di rotta», ha detto all’agenzia Dpa il vice portavoce Georg Streiter.
La notizia dello Spiegel
Sabato la notizia dello Spiegel era stata questa: la Germania avrebbe cambiato posizione riguardo ad una possibile uscita della Grecia dall’Euro e sarebbe pronta ad accettarla, dal momento che non teme più il rischio di un contagio ad altri Paesi dell’eurozona. È quanto rivela il settimanale tedesco Der Spiegel che cita fonti del governo, secondo cui la cancelliera Angela Merkel ed il ministro delle Finanze Wolfgang Schauble considererebbero ormai accettabile una «Grexit», considerati i progressi fatti dalla zona Euro dalla fase più acuta della crisi nel 2012 ed i rischi limitati per Paesi come Portogallo e Irlanda, che dovettero ricorrere agli aiuti Fmi e Ue. Per i due l’Eurozona, dal primo gennaio al 19 con l’ingresso della stabile ed economicamente affidabile Lituania, abbia effettuato le necessarie riforme dalla crisi del 2012, quando Atene venne salvata dalla troika Bce-Ue-Fmi per rendere gestibile l’eventuale addio della Grecia all’Euro.
«Nessun pericolo di contagio»
«Il pericolo di un contagio è limitato perché Portogallo, e Irlanda (gli altri due Paesi salvati) si debbono considerare riabilitati», scrive ancora lo Spiegel. Allo stesso tempo contro il rischio di conseguenze negative c’è anche il fatto che l’European Stability Mechanism (ESM), il fondo di salvataggio dell’Eurozona, sia un «efficace» sistema di recupero e che sia ora operativo, a differenza del 2012. Lo stesso vale per le grandi banche. In sintesi il settimanale di Amburgo spiega come per il governo tedesco l’uscita della Grecia dall’Euro sarà inevitabile se i sondaggi saranno confermati nelle urne il 25 gennaio e a vincere sarà l’estrema sinistra di Syriza di Alexander Tsipras, che non vuole uscire dall’euro ma intende rinegoziare l’accordo di salvataggio con la troika cancellando una grossa fetta del debito pubblico greco.
No comment del governo tedesco
Nè la cancelleria né il ministero delle Finanze hanno voluto commentare quanto scritto dal settimanale tedesco. Un portavoce del ministero ha rimandato alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Schauble, che ha esortato Atene a non abbandonare la politica di riforme. Ma «se la Grecia intraprendesse un altro percorso – aveva detto – sarebbe difficile. Le elezioni non cambiano gli accordi raggiunti con il governo greco. Ogni nuovo governo dovrà rispettare gli accordi raggiunti da quello precedente
Social