Parigi, un gruppo di terroristi armati di kalashnikov irrompe nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo: 12 sono i morti
Strage nella redazione parigina del giornale satirico Charlie Hebdo. I morti sono undici, fra i quali 2 poliziotti: è questo l’ultimo bilancio del raid armato alla redazione del giornale, stando alla Procura di Parigi.
Secondo le prime informazioni, due uomini incappucciati e vestiti di nero sono penetrati nella sede del giornale satirico francese, noto per il suo stile ironico e provocatorio, prima di aprire il fuoco con dei kalashnikov.
«È un vero massacro, ci sono dei morti!»: così in una drammatica telefonata uno dei dipendenti del giornale Charlie Hebdo che si trovava nella sede al sito di 20 Minutes ha testimoniato l’assalto al giornale prima che la linea cadesse.
Le polemiche Charlie Hebdo nel 2012 aveva scatenato una ondata di proteste nel mondo arabo per alcune vignette satiriche su Maometto. La Francia aveva dovuto adottare misure di sicurezza straordinarie, ordinando la chiusura di scuole e ambasciate in 20 paesi “a rischio”.
Il tweet contro al-Baghdadi Il giornale, anche pochi minuti prima dell’attacco, aveva pubblicato un tweet sarcastico contro il leader dello Stato islamico al-Baghdadi.
La copertina con Houellebecq Sull’ultima copertina delgiornale campeggia una foto dello scrittore Michel Houellebecq, al centro di polemiche per il romanzo in uscita oggi «Sottomissione», che racconta l’arrivo al potere in Francia di un presidente islamico.
Massima allerta Il governo ha deciso l’immediato aumento del livello di allerta attentati terroristici in tutta l’Ile-de-France, la regione di Parigi, dopo l’attacco armato alla redazione di Charlie Hebdo. Polizia e gendarmi sono stati schierati davanti a scuole, edifici pubblici e redazioni di giornali.
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