Yemen, un kamikaze si è fatto esplodere a bordo di un minibus carico di esplosivo vicino a un accademia di polizia
È di decine di morti, si parla di una trentina di giovani, e di almeno 40 feriti il bilancio di un attentato compiuto in Yemen, nella capitale Sana’a, mercoledì all’alba: un kamikaze si è fatto esplodere a bordo di un minibus carico di esplosivo vicino a un accademia di polizia, rendono noto fonti di sicurezza.
L’attentato non è stato ancora rivendicato. La branca locale di Al Qaida, bersaglio di frequenti attacchi dei droni statunitensi nel paese, ha effettuato attacchi simili nel passato. Gli Stati Uniti ritengono che quello in Yemen sia il ramo più pericoloso di Al Qaida, legato anche a diversi falliti attacchi sul suolo Usa e sono attivi per cercare di ripristinare la pace nel paese, considerato uno dei punti strategici del golfo di Aden e della penisola Arabica.
Forte instabilità interna
L’ultimo attentato in Yemen risale a domenica 4 gennaio, a Dhmar, con 4 morti. Un altro attentato anti-scita era stato compiuto all’interno del paese, a Ibb, il primo gennaio, causando 49 morti.
Quello odierno è il peggior attentato a Sana’a dal 9 ottobre del 2014, quando un attentatore suicida di al-Qaeda si era fatto esplodere nel mezzo di una riunione dei ribelli sciiti houthi causando la morte di almeno 47 persone. Dell’11 giugno 2012, invece, l’attacco kamikaze di al-Qaeda contro la stessa accademia di polizia colpita oggi. Allora il bilancio fu di 21 morti.
Lo Yemen è un paese instabile dal 2011, quando le proteste obbligarono l’allora presidente Ali Abdallah Saleh a dimettersi, dopo 33 anni di governo ininterrotto. Solo nel novembre dello scorso anno è stato creato un gabinetto transitorio, che dovrebbe cercare di spegnere le crescenti tensioni interne: nel governo sono entrati infatti anche rappresentati dei ribelli Houthi, una minoranza del nord del paese, che ha visto il suo potere aumentare dal 2004 e che di fatto ha preso il controllo della capitale Sana’a a settembre. Gli Houti appartengono a una minoranza dell’Islam Shia conosciuto come Zaidismo, costituiscono un terzo dell popolazione dello Yemen e hanno governato il nord del paese per almeno mille anni fino al 1962.
Hussein Badr al-Din al-Houthi, il fondatore del gruppo, venne ucciso nel 2004, la famiglia ne raccolse l’eredità. Un cessate il fuoco venne siglato nel 2010.
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