Economia italiana, la Produzione industriale cresce dello 0,3%, il debito pubblico è aumentato di 2,6 miliardi. L’euro è ai minimi storici
Il tasso di inflazione medio annuo per il 2014 è pari a +0,2%, in rallentamento di un punto percentuale rispetto al +1,2% del 2013.
Il debito pubblico è in aumento.
E c’è un nuovo aumento della produzione industriale che a novembre sia nella zona euro che nella Ue (+0,2%), registra per l’Italia uno +0,3%, ovvero una crescita maggiore rispetto a Germania (0%), Francia (-0,3%) e Spagna (-0,1%) secondo i dati dell’Eurostat.
Infine l’euro che scivola a 1,1741 dollari, praticamente ai minimi dal dicembre 2005.
Questa in sintesi la fotografia della situazione economica dell’Italia nei primi giorni del nuovo anno.
INFLAZIONE
L’Istat conferma che in base all’indice armonizzato per l’Ue (Ipca) il tasso di crescita medio annuo relativo al 2014 è +0,2% (+1,3% nel 2013).
Nell’anno appena concluso, il cosiddetto «carrello della spesa» è in «netta decelerazione» rispetto al 2013. Per i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona il tasso di variazione è passato dal +2,2% del 2013 al +0,3% del 2014.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo al lordo dei tabacchi, ha fatto registrare a dicembre una variazione nulla sia rispetto al mese precedente sia nei confronti di dicembre 2013 (il tasso tendenziale era +0,2% a novembre). L’azzeramento dell’inflazione è da ascrivere in larga misura al netto accentuarsi del calo tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-8,0%, da -3,1% di novembre), dovuto all’ulteriore marcata diminuzione dei prezzi dei carburanti.
DEBITO
E intanto la Banca d’Italia rende noto che il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 2,6 miliardi, a 2.160,1 miliardi a novembre. L’incremento riflette il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (5,4 miliardi), in parte compensato dalla diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro (3,2 miliardi).
Nei primi undici mesi il debito pubblico è aumentato di 90,3 miliardi, riflettendo il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (69,8 miliardi) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (28,6 miliardi). Nel complesso, l’emissione di titoli sopra la pari, l’apprezzamento dell’euro e gli effetti della rivalutazione dei Btpi hanno contenuto l’incremento del debito per 8,1 miliardi.
PRODUZIONE
E si registra un nuovo aumento della produzione industriale a novembre sia nella zona euro che nella Ue (+0,2%), con l’Italia (+0,3%) che registra un aumento maggiore di Germania (0%), Francia (-0,3%) e Spagna (-0,1%). Lo comunica Eurostat.
EURO SOTTO 1,1750, AI MINIMI DA 9 ANNI
L’euro scivola a 1,1741 dollari, minimo dal dicembre 2005, dopo il parere preliminare dell’avvocato generale della Corte di giustizia europea favorevole «in principio» agli acquisti di debiti pubblici da parte della Bce
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