Tsipras trionfa col 35%. Sara’ il nuovo premier greco, ND al 28% davanti ai nazisti di Alba Dorata col 7%. “Austerità addio” sfiorata la maggioranza assoluta
Le previsioni sono state rispettate: Syriza, il partito di sinistra di Alexis Tsipras, ha stravinto le elezioni in Grecia. I dati reali, con lo spoglio oltre l’80%, assegnano alla coalizione di sinistra circa il 36%, contro il 28% di Nuova Democrazia, secondo partito. Syriza dovrebbe ottenere 149 seggi su 300, due meno della maggioranza assoluta. Le proiezioni, a spoglio ancora in corso, dicono che dovrebbe arrivare al massimo a 150 seggi.
A seguire, i neonazisti di Alba Dorata si affermano come terzo partito, con poco più del 6%, mentre To Potami (centrosinistra), Kke (comunisti) e Pasok (socialisti), Anel (indipendenti) sono tutti tra il 4 e il 6%: avranno tra i 13 e i 16 seggi a testa. Tutti gli altri partiti non superano il 3%.
Alexis Tsipras quindi diventerà il nuovo premier greco, il più giovane degli ultimi 150 anni. Ma se non arrivasse a 151 seggi come sembra probabile, dovrà cercare un alleato che possa portargli qualche voto. Come To Potami, il cui leader si è detto pronto all’appoggio esterno, anche se il movimento non è disponibile per entrare al governo. Più difficile un’intesa con il Kke: Dimitis Kutsoumbas a spoglio ancora in corso ha detto che “con Tsipras non cambierà nulla” e che Syriza “continuerà le politiche di austerity”.
Davanti ai suoi, Tsipras ha parlato intorno alle 22.30 (foto – video): “I greci hanno mostrato la strada del cambiamento all’Europa”, parlando di “nuova Europa basata sulla solidarietà” e definendo la Troika “una cosa del passato. Il voto contro l’austerità è stato forte e chiaro”. E poi ha teso una mano alla Ue: “Troveremo con l’Europa una nuova soluzione per far uscire la Grecia dal circolo vizioso dell’austerità e per far tornare a crescere l’Europa. La Grecia presenterà ora nuove proposte, un nuovo piano radicale per i prossimi 4 anni”.
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